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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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180. Il RAPPORTO COL METAL di Sky Robertace Latini


L’Heavy Metal è una espressione artistica. E’ musica. E ciò rimane la sua essenza principale. Naturalmente attraverso l’arte, qualunque essa sia, si veicolano messaggi, quando espliciti, quando criptici, quando consapevoli oppure inconsci. Nella musica strumentale ciò che si vuole esprimere è meno diretto, con i brani cantati naturalmente il significato arriva più chiaro, relativamente al modo di scrivere. Il Metal, tra tutte le tipologie musicali, è quella estrema, sia dal punto di vista dei suoni che dei testi.Va considerato comunque che esistono molti generi metal e quindi durezze di varia gradazione, che permettono una più facile o più difficile assimilazione; come per tutte le arti impegnative necessita di educazione. Sembra strano, ma il metal epico e sinfonico si avvicina più alla musica classica che al rock; eppure non mancano contaminazioni folk e jazz e di altra varia natura. Il Metal è quindi duro ma acculturato dal punto di vista sia tecnico che dal punto di vista della conoscenza. In giovanissima età io ero già attratto dalla musica, a sei anni ero contemporaneamente patito dello Zecchino D’Oro (guai se lo perdevo, nel caso facevo i capricci) e della musica leggera più vicina al rock (Little Tony/Gianni Morandi/Celentano), scartando Massimo Ranieri; Mino Reitano o Claudio Villa. Mio nonno invece era un “metallaro” della musica classica nel senso che era un maniaco e metteva le sinfonie a tutto volume per tutto il giorno quando era a casa, arrivando ad irritare gli altri componenti della famiglia. Così iniziai a seguirla a tratti, ma forti furono anche le esperienze d’ascolto che mi fece fare il maestro delle elementari con Rossini. All’alba della adolescenza mi sentivo molto incuriosito dal campo musicale in quanto fruitore e provavo ad ascoltare di tutto senza essere arrivato a capire cosa mi piacesse di più, e a tredici anni un compagno delle medie mi inondò di Beatles e lì rimasi folgorato, capendo finalmente la mia dimensione….quella rock. Ma fu a quattordici anni che imbattendomi in Kiss; Led Zeppelin; Rainbow e Yes (dischi prestatimi) entrai pienamente nella musica che più mi si confaceva. Fu uno strano sentire….ricordo chiaramente di non riuscire inizialmente a capirla ma di sentirmene attirato, mi dicevo: “cos’è questa roba?” Percepivo che conteneva qualcosa, ma non riuscivo ad entrarvi. Nella mia testardaggine ripetei gli ascolti fino a che non fui folgorato dal piacere, fu improvviso e ora riuscivo a decodificarla.Tutto questo ho raccontato per dire che l’acquisizione di una musica è un processo….un processo di apprendimento. Riesco a decodificare tutti i tipi di musica ormai, ma prediligo sempre il rock ed il metal in modo particolare; si vede che è confacente al mio carattere. Quando sento il Jazz riesco a comprenderne il valore ma non mi “tira” sufficentemente, segno che per farsi piacere qualcosa serve la parte istintiva e non basta la ragione. Io sono un tipo che amo poco i compromessi, e così eccomi in linea col metal. Non significa che sono forte, ma che anelo ad esserlo, avrei un carattere poco accondiscendente. Quindi entra in gioco un lato inconscio che diviene però cultura conscia: mi piace il ribellismo, l’autoaffermazione, il politicamente non corretto. E il Metallo è tutto questo, riesce ad esprimere al meglio la mia essenza. L’arte permette all’artista di raccontare a chi non è artista, cose che quest’ultimo sentiva di percepire e di voler dire ma non riusciva a dire. Me ne accordo quando vado a mostre di pittura o leggo romanzi, e così anche quando ascolto musica. L’heavy metal tira fuori da me ciò che io ho già. La musica…è questa che rimane l’elemento artistico per eccellenza nel Metal. Non ci crederete, ma io non sento i testi, anzi, non li capisco proprio visto che sono quasi tutti in inglese e in lingua straniera (ma anche in italiano spesso non si comprendono tutte le frasi del cantato), ciò che mi afferra è il suono e la sua struttura e il suo virtuosismo. Molti non amano la musica straniera perché vivono dei testi più che dei suoni; non sono amanti della sonorità, ma dell’unione tra melodia e del significato lirico, non leggerebbero mai poesie e non ascolterebbero mai un pezzo strumentale, si accontentano del superficiale. Io invece ascolto la voce del cantante come uno strumento musicale alla stessa stregua di chitarra e tastiere (infatti non sopporto il cantato rap, che per me è solo chiacchiera).Così io ascolto anche metal satanico pur essendo cattolico praticante, poiché i loro suoni anticommerciali mi piacciono (anche se, fra tutti i tipi di metal, il Black Metal è quello che meno mi soddisfa). Le parole non si capiscono se uno non sa l’inglese perfettamente (e poi molte lingue del metal “nero” sono scandinave) ed alle canzoni che ascolto io faccio dire quello che mi pare, gli assegno i miei significati personali visto che tanto non comprendo quelli scritti dall’autore, creo le immagini e le sensazioni che mi suscitano musica e suoni.  Del resto la blasfemia mi dà un forte senso di repulsione e tristezza, non posso certo accettarla, anche se essendo stato ateo e arrabbiato capisco perché venga espresso. Comunque la dimostrazione di forza va intesa in senso lato, la potenza dell’heavy metal possiede un valore di costruzione energetica che racconta il coraggio e la virtù, sia umana sia divina. Con il metal si può raccontare di tutto, tanto i valori negativi quanto quelli positivi. Certo, io ho vissuto per lungo tempo il metal come provocazione anche contro la Chiesa, essendo prima ateo, ma il senso della provocazione esiste anche in seno al messaggio cristiano, e, vista secondo una diversa ottica, la provocazione rimane un atteggiamento spesso necessario per costringere la gente a pensare, date certe realtà attuali poco sveglie e poco attente. Non sono dell’idea che il “politicamente corretto” sia rispettoso dell’essere umano, spesso è invece ipocrisia. Ma più di tutto rimane la sensazione che la musica mi dona. Attraverso le atmosfere sonore, e non le parole, io veicolo le mie emozioni e i miei sentimenti, lasciando che le note intrecciate e sovrapposte fra loro, scorrendo, tirino fuori da me ciò che mi è contenuto dentro. E ciò non mi succede col metal soltanto, ma con tutti i generi musicali che mi piacciono, risultando così la musica, l’arte più potente che c’è. SKY RPBERTACE LATINI








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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)