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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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211. IL SUONO PULITO DEL POWER di Sky Robertace Latini

Il Power Metal è un genere musicale che utilizza un alto tasso di tecnica. Deriva dalla fusione dell’Heavy Metal classico con lo Speed, ma come altri generi tende a contaminarsi con il Sinfonico e il Progressive. In verità il primo Power Metal aveva una durezza più rock, legata a band come gli inglesi Judas Priest e i tedeschi Accept, e infatti ancora oggi si tende a lasciare in questa categoria anche realtà come i teutonici Primal Fear, legati più ai suoni di vecchio stampo che ai nuovi. Lo Speed violento e il Metal degli anni ’80, unendosi e generando il Power, avevano connotazioni meno raffinate delle band di Power Metal successivo.  Lentamente il Power pare abbia pulito sempre più il proprio sound legandosi alla musica classica, ed aumentando la melodia sulla scia dei Rainbow di Ritchie Blackmore (ex-Deep Purple). Testimonianza ne sono formazioni quali i finlandesi Stratovarius o gli italiani Vision Divine. La ricerca estrema della tecnica ha reso ricercate anche le composizioni, la cui elaborazione, quando diventa maggiormente complessa, va a finire per forza di cose in strutture Progressive, senza contare cori ed enfatizzazioni sinfoniche per cercare di aumentare il pathos lirico, che alla fine sfocia spesso anche nell’Epico. Tutto ciò filtra scorie rozze e tipicamente abrasivo del primo Power, perdendo non l’energia ma parte dello spirito rock. In effetti abbiamo una giovane generazione di fruitori metal che ascolta con grande piacere il Power e il Symphonic Metal (e il gotico)  senza per questo percepire l’essenza rock da cui è scaturito. Questi consumatori di musica paiono vivere la Classica; il Pop; le colonne sonore e il Rock, come fosse tutta un'unica sostanza; quando invece dietro c’è tutta una cultura storica differente a seconda del tipo di arte sonora. Il Power Metal si è ripulito, ma in realtà è il Metal più vicino al passato degli anni ’80 (sebbene contenga anche cose dei ’70). Le tre recensioni che ho fatto, riguardano tre livelli di fama:
·        I più famosi sono i finlandesi Sonata Arctica che rappresentano perfettamente la limpidezza sonora di cui sopra. Considerati ormai una icona del genere, sebbene prima fossero considerati i fratelli minori dei conterranei Stratovarius, posseggono una voce pulita e alcuni passaggi dei loro arrangiamenti tendono a cadere nel pop o nella musica leggera. Sanno essere molto potenti ma prediligono il senso della melodia, con uso quasi ruffiano del pianoforte e della suadente dolcezza vocale. E in questo “Stones grows her name” tali caratteristiche vengono estremizzate, perdendo molto della carica dei dischi precedenti, e quindi realizzando un bell’album che però non raggiunge i fasti del passato. Nel lavoro di due anni fa si era visto anche un input Progressive che qui non si è voluto realizzare.
·        Piuttosto famosi ma meno valenti sono gli inglesi Dragonforce. Il loro Power è intriso di ritornelli e melodie commerciali (o comunque iper-orecchiabili) che si associano ad una super-velocità. Si tratta della loro principale caratteristica, e così equilibrano la morbidezza del song-writing con la durezza ritmica, rimanendo del tutto puliti dal punto di vista del sound. “The power within”, l’album di quest’anno, non è originale ma riesce ad infondere energia.
·        Meno famosi, nonostante siano al quarto album, gli italiani Bejelit, che riescono a fare con “Emerge” una ottima figura. La tecnica necessaria per fare questo tipo di Metal si perde parzialmente con le caratteristiche vocali del cantante, non sempre in grado di tenere le tonalità. Però la bravura globale riesce a creare delle atmosfere emozionali intense. Rispetto ad altre band Power, i Bejelit tendono a conservare il fluido rock nei loro pezzi, anche quando accennano ad aperture Prog.

Quando si parla di spirito artistico, il Power Metal aella sua più alta qualità (perché anche in questo genre si può ottenere il piattume), rientra tra quelle espressioni musicali che non possono essere considerate di secondo piano, riuscendo ad evocare immagini e sensazioni di grande impatto tecnico ed emozionale. SKY ROBERTACE LATINI

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)