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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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227. “METAL AL FEMMINILE-II PARTE/MaschilismoMetal e DonneMetal” di Sky Robertace Latini



TheatresDesVampires

Voices_Of_Destin
Riprendendo il discorso delle presenze femminili nel metal, interessante sarebbe capire perché le donne sono meno attirate degli uomini da questo tipo di musica. E’ un dato di fatto che sia così. Negli anni ’80, ai concerti metal si vedevano ben poche ragazze tra gli spettatori. Oggi se ne vedono molte  molte di più, e le si vede attirate da vari generi diversi fra loro; restano però una esigua minoranza seppure
Cadaveria
numerosa. Ancora più lampante la loro assenza tra i musicisti metal. Come già detto, attirate per lo più ad esprimersi vocalmente; raramente come leader (eccetto per alcuni casi come l’italiana Cadaveria o Veronica Freeman degli statunitensi Benedictum).  Per ciò che concerne il modello femminile della società, coi suoi rigurgiti di maschilismo, non può esserci vanto di purezza da questo punto di vista nel mondo metal, come in nessuna altro movimento culturale della nostra società contemporanea, quindi troveremo anche qui i modelli umani presenti in tutta la realtà del mondo occidentale. Ma esiste un maschilismo prettamente metallico?  Possiamo prendere certo
Darsy-SmashingPumpkin
metal che non solo parla di sesso, ma lo spinge verso forme maschili di sessualità in cui la donna non è che oggetto del piacere e forma d’arredamento (vedi nello Street Metal degli americani Motley Crue o degli statunitensi Steel Panther). Anche se esistono donne metal che urlano il loro dominio sadico sull’uomo, o donne che indossando sul palco tenute pseudo-sadomaso (vedi la cantante italiana della band “Theatres Des Vampires”), ancora una volta si utilizza un desiderio proibito del maschio, quella della sessualità frenetica e morbosa. E anche le Rockbitch, gruppo di sole donne che
Eluveiti
facevano veramente sesso sul palco, anche lesbico, davvero sono un modello femminile che vogliono le donne ?  Esiste la possibilità di considerare il metal in qualche modo diverso da altri generi non solo musicalmente ma anche per stile di vita e di pensiero? Esiste uno stile di vita Jazz, o uno blues, o uno country?  La frase “i gusti son gusti” rimane in superficie, ma potrebbe esserci una musica più legata all’essenza caratteriale delle singole persone, o più in generale all’essenza di genere? Quindi legata all’essere donna e non solo alla cultura?   Io non credo nel concetto che tutto si equivale, e che tutto sia la stessa cosa. Credo che delle cose vanno più verso la giustizia e i valori costruttivi, altro verso la distruzione della dignità e verso l’asocialità. Alcune rappresentano un certo
Hysterica-band
modo d’essere, altre un altro modo. E se si, se è così, è solo diverso o anche peggio o meglio? Lasciamo perdere questo discorso per il momento.  Tornando al maschilismo, ne esiste uno metallico? Si affaccia anche nella musica dura un mondo di schemi precostituiti e preconcetti mentali che emarginano le donne o le sfruttano ? Abbiamo detto di si, ne esiste anche uno metallico. Del resto non è un mistero che nel rock esistono da sempre le groupies, ragazze che girano per il mondo seguendo i tour live delle band col solo scopo di andare a letto coi musicisti. Il luogo comune di una rockstar attorniata da gruppi di femmine in delirio non è un mito ma una realtà. Lo scrivono nella loro biografia anche personaggi non certamente belli come il cantante inglese dei Saxon, il quale afferma che almeno in un breve periodo della vita, tutti i ragazzi dovrebbero provare le emozioni che ha provato lui di fare tanto sesso ogni giorno; o gli Iron Maiden. La donna come oggetto da cui trarre solo piacere
 halestorm-Band
senza altro impegno relazionale.  Però da qui a dire che la musica metallara ha per modello la donna oggetto ce ne corre. Ma allora qual è il modello estetico, se esiste, del metallaro ? Il modello è quello dell’estremizzazione delle espressioni e delle percezioni. Dalla musica ai comportamenti, come una non accettazione degli schemi precostituiti, per cui anche all’interno dello stesso Metal si criticano i suoni più commerciali che alcuni musicisti compongono (pensiero degli appassionati del durissimo Black contro l’orecchiabile Glam) alla ricerca di una collocazione sempre più estrema (ormai però raggiunta). Notiamo però che
Priscilla Fiazza-Teodasia
anche il Metal meno violento rimane lontano dagli standard commerciali della musica più di massa come disco-music o musica leggera.  Tra i fan, le donne sono aumentate e il loro modo di vestire è di tutti i tipi, dall’iconografia provocante di pelle e borchie, a quella più hippy dei camicioni, a quello normale che non esprime alcuna appartenenza. Ciò significa che alla fine è la musica che conta anche per loro, e non l’estetica. Ma la percentuale della presenza femminile tra i fruitori è la stessa che tra i musicisti? Non ho nessun elemento per dirlo, ma a intuizione non mi pare.  Compositrici ve ne sono, ma poche. Le frontwomen non sempre sono le leader della band, e anche avere un gruppo tutto al femminile potrebbe significare più fare scena che altro. Si, perché un complesso formato da sole donne attira, è un forte stimolo pubblicitario.
Rockbitch-band
Per esempio, le svedesi Hysterica, nonostante il loro buon disco, sono anche un ottimo esempio di immagine e, tra l’altro, hanno usato come moniker un nome che fa venire in mente il luogo comune secondo cui le donne sono tutte isteriche (ironiche si ma all’interno di una visione emarginante). Va poi segnalato che pure nel metal, come nei mass-media, sembra esserci l’importanza della bellezza fisica (molte delle cantanti appaiono fascinose e provocanti; sebbene troviamo anche le brutte, vedi quella dei finlandesi BattleBeast). Come semplici strumentiste in gruppi misti troviamo maggiormente situazioni di metal gotico, sinfonico e folk (vedi le due negli svizzeri Eluetie), ma ve ne sono anche in band più rockeggianti (Darsy negli Smashing
Nitte Valo-BattleBeast
Pumpkins), e in tale veste la bellezza sembra non contare.  Non c’è statistica sul fatto che le donne siano in numero minore rispetto agli uomini, ma se è così, quelle poche donne, cosa cercano, e cosa trovano, nella musica metal? Nel rock in generale, la chitarra è lo strumento principale. Esso è considerato dagli studiosi contemporaneamente un simbolo fallico e un corpo di donne (le curve della chitarra tradizionale), poiché inizialmente i rocker erano solo uomini (sin dagli anni ’50, vedi Chuck Berry o Elvis Presley, anche se c’erano donne come Francis Connie), ma probabilmente questo
Simone Simons-Epica
concetto deriva dal blues. Le donne che usano la chitarra che simbolo ci vedono? Intanto anche gli ultimi tre dischi che ho recensito con la presenza di donne rientrano nello schema abituale delle front-women, una tedesca nei VoicesOf Destiny; una italiana nei Teodasia e una americana negli Halestorm. Quest’ultima però. Lizzy Hale, suona e compone anche, però è la cocca di papà, infatti fino a poco tempo fa uno dei musicisti era il padre…ed ora dei parenti c’è rimasto il fratello.  Non so trarre conclusioni, mi riservo di approfondire. SKY ROBERTACE LATINI





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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)