scorr

In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

...in altre lingue...

...in inglese....

...in altre lingue...

LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA  a cura di NICOLA D'ALESSIO
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
BENVENUTO! - Il Blog si occupa di Arte, Spiritualità, Creatività e Religione

224. “PRIME DIVE” Voices Of Destiny (dalla Germania, 2012) di Sky Robertace Latini


Un Gothic Metal di buona fattura che pur non innovando possiede un certo afflato di fascino. La solita voce femminile di classe (tal Maike Holzmann) con il growl maschile a rendere più tenebroso il sound. Incessanti i tappeti tastieristici senza concedersi mai virtuosismi, ma tanto sembrano inutili poiché la struttura e gli arrangiamenti dei brani appaiono sufficienti a se stessi. E’ il loro quarto lavoro compresi un demo ed un ep. Il primo (il demo appunto) è del 2007.   “POWER DRIVE” è un  tipico metal dal riff corposo, ma che utilizza le tastiere per riempire maggiormente. Durezza e dolcezza (quest’ultima dovuta alla voce femminile soprattutto) si alternano con precisione, in una variazione anche dei ritmi. Il growl maschile è adatto e non preponderante. Brano comunque nella media sebbene raffinato, di atmosfera gothica. “MY SEPARATION” è uno dei pezzi più potenti e tirati. La voce femminile tenta con successo di aggiungere teatralità in una linea vocale che parzialmente esce dai clichè. Risponde come al solito il growl che qui appare maggiormente rispetto alle altre tracce del disco. Oscurità e durezza accompagnano tutta la trama senza però perdere raffinatezza.  “KAMI” parte con un tenebroso middle-time, il growl dè il primo input vocale e rimane importante per tutta la prima parte della song, ma la voce femminile continua a porsi come necessaria per aprire squarci di pathos.La seconda sezione della composizione è separata da un pianoforte, dopo il quale ci si avvia ad una linea vocale differente tutta tenuta dalla limpida voce femminile e all’assolo chitarristico-tastieristico (semplice e lineare), in un modo caratterialmente meno duro, almeno fino al finale che torna dark con la presenza del growl e si epicizza con i cori cattivi e non sinfonici ma prettamente metal. “BEING WORTH” è il brano più bello dell’album, ma anche il meno duro. Vive di una raffinatezza rarefatta e  siderale in cui la voce femminile dà il meglio di sé alzando anche la tonalità; del resto la traccia si regge tutta sulla linea vocale. Un tipico brano gotico anche se si percepiscono reminescenze anni ’80 velate di pop.  “YOU HANDS” fa tornare la durezza ma stavolta associandola molto ad una linea vocale più orecchiabile (growl permettendo).  “RED WINTER’S SNOW I (THE PROPHETS OF DOOM)” rientra nei meandri più canonici di questo genere musicale senza perdere grinta o ispirazione. Niente oscurità ma arie aperte e corali, senza mancare il ponte soft, in un approccio indirizzato lievemente al sinfonismo. Anche l’assolo (uno dei pochi) seppur breve, contribuisce ad una atmosfera positiva.  Non mi pare affato un lavoro appena sufficiente come detto da certe recensioni, anzi si muove bene sulle coordinate tradizionali del genere, giocando adeguatamente sui riff e sulle voci in un equilibrio perfetto che non penalizza le emozioni e la carica. Considerando l’uscita, per esempio dei compaesani Xandria, più votati al sinfonico ma troppo simili ai Nightwish, questa dei Voices Of Destiny risulta assolutamente una prova che va ben oltre il semplice lavoro da manuale. Sky Robertace Latini

Nessun commento:

* * *

IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

* * *

A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)