scorr

In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

...in altre lingue...

...in inglese....

...in altre lingue...

LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA  a cura di NICOLA D'ALESSIO
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
BENVENUTO! - Il Blog si occupa di Arte, Spiritualità, Creatività e Religione

253. PROGRESSIVE ESPANSO di Sky Robertace Latini

Il Progressive ha molte sfaccettature; naturalmente il più classico è quello anni ’70 con la trinità inglese Genesis/PinkFloyd/Yes a cui va aggiunto il caposaldo King Crimson. Ma poi anche una miriade di band minori che tanto minori non sono (la PFM italiana è stimata anche in Europa e in America). Il genere poi si è unito agli altri generi musicali dando la stura a vari sottogeneri tra cui Prog-HardRock (Jethro Tull e Styx) e Prog-Metal (Dream-Theater e Symphony X). I grandi gruppi del passato sapevano essere riconoscibili. Quelli odierni invece spesso peccano di anonimato anche quando le composizioni sono splendide. Oggi è in uso categorizzare come Prog anche cose lontanissime fra loro. In linea di massima è un attitudine del pensiero e un atteggiamento musicale, aperto all’utilizzo di varie influenze per mescolarle ed anche aperto alla sperimentazione, sebbene per essa spesso si usino anche termini quali avanguardia e alternativo. In realtà il progressive classico ha ben poco di sperimentale, ed è progressive in quanto ad ampio spettro sonoro, strumentale e d’ambientazione.  Nelle recensioni appena sfornate in questo blog, ho messo in luce le ultime uscite di cinque gruppi:
·        Uno è il gruppo che si rifà all’Hard Rock degli anni ’70, quello   dei mitici JethroTull, assolutamente non innovativi in questo nuovo lavoro, che però sanno ben rigenerarsi usando prettamente se stessi senza innovazione alcuna. Ammalianti e piacevoli proprio perché l’ascoltatore-fan ha ritrovato fedelmente ciò che aveva amato di loro.·  Un altro gruppo è quello dei FlowerKings che esistono da circa vent’anni utilizzando però quel periodo antico (sempre anni ’70), quindi non creatori ma utilizzatori di quel sound. Ed è la voglia di molti rocker di assaporare quel prog-rock morbido e fluido, quindi il desiderio di seguire pedissequamente gli stessi stilemi pur se con alto livello interpretativo.
·        Ma due gruppi quest’anno hanno dato di più al Prog. Sono i BarrenEarth e i Borknagar che sono quella parte di rockettari che viene dal metal, ma che poi virano verso un suono progressive che quasi non è neanche metal, ma solo rock. Queste due band, per bagaglio culturale dei loro membri, addirittura non provengono nemmeno dal metal più orecchiabile, ma da quello più estremo (più o meno Black Metal), e vanno a unirsi con un sound non precisamente attiguo. Testimoniano come molte realtà musicali non accettino più catalogazioni.  Le atmosfere dei vari decenni tendono a fondersi. A volte non si sa più se i confini di un gruppo sono più rock o metal, anzi, si possono trovare dischi fra loro diversi come genere anche se prodotti dallo stesso gruppo. Ciò avviene più per il Progressive che per altri generi musicali. Spesso però è la stessa critica che crea categorizzazioni poco consone. I Borknagar vengono menzionati come band Black-Prog-Metal solo  appunto per la provenienza dei musicisti, quando sembra più un album di puro Progressive Rock.  Poi però si incontrano anche formazioni i cui componenti vengono dal Prog e formando un supergruppo, questi viene chiamato anch’esso Progressive Rock band. E’ il caso degli Asia che probabilmente sono a cavallo tra Prog e AoR con preponderante atmosfera AoR, che tutti si ostinano a porre nel Prog. E in gruppi come questi la categorizzazione in tal senso appare veramente artificiosa. Gli Asia sono uno di quei casi in cui musicisti di estrazione raffinata e tipicamente progressive, si snaturano per creare un prodotto commerciale. Siccome i musicisti Prog di solito sono gente talentuosa che suona in  modo  superbamente ipertecnico, ascoltarli così banali e semplificati fa un po’ senso. Sentire per esempio Howe, il chitarrista degli Yes, così sacrificato negli Asia, a strimpellare cose piuttosto piatte e scontate, fa rizzare i capelli. E così per chi proviene dai King Crimson o dagli ELP. E’ una sensazione che ho condiviso con altri fan del rock, la pensiamo allo stesso modo. Probabilmente Steve Howe vive gli Asia come momento di relax; per uno come lui suonare in quel modo è come bere un bicchier d’acqua, assolutamente non faticoso.  Quindi nel mondo prog, che sia solo rock o anche metal, le pure catalogazioni possono funzionare, ma solo per un certo numero di gruppi. A volte le differenze stanno solo nella distorsione, altre volte in contaminazioni estreme o in eclettici assemblaggi. Molto spesso un musicista si travasa da una realtà ad un’altra e in questo il fruitore sembra seguire senza perdersi; tutto appare fluido e liquido, in un processo che si allontana e ritorna continuamente. I fan e i compositori paiono muoversi insieme, entrambi ormai riescono ad avere un panorama completo di quello che è la musica evitando di settorializzarsi troppo; pare succeda in molto rock, ma di più nel progressive.  SKY  ROBERTACE LATINI

Nessun commento:

* * *

IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

* * *

A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)