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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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280. CLASSIFICA ALBUM 2012 di Sky Robertace Latini




CLASSIFICA ALBUM 2012 di Sky Robertace Latini

-prima parte-

Ecco gli ascolti 2012 che ho gustato, classificati per genere. Si nota quale parte io fruisca in modo maggiore: ascolto più Hard & Heavy che metal estremo (per me anche il Thrash ha smesso di essere estremo). Sono piuttosto tradizionalista nonostante mi piaccia tutto il Rock, e soprattutto il Metal.

Hard Rock: 12 (Furyon/L.Axe/A.R.Pell/Ufo/J.Blades/V.Halen/Europe/L.Skynyrd/S.Harris/kiss/Aerosmith/Graveyard)
Power Metal: 10 (P.Fear/Dragonforce/S.Arctica/Bejelit/Sabaton/W.Skull/Firewind/H.Knights/Wildestarr /Kamelot)
Metal tradizionale: 9 (Drakkar/Unisonic/K.Dynamite/Accept/R.Wild/Nightmare/AtVance/G.Magus/F.Force) Thrash Metal: 9 (Overkill/S.Messiah/Soulfly/F.ByFire/Necromicon/Kreator/Enemynside/Testament/Arthemis)
Street Metal: 8 (C.Lixx/Halestorm/Slash/G.White/Gotthard/L.Ford/Darkness/D.Jones)
Progressive metal:7 (B.Earth/Borknagar/OSI/J.Tull/S.Vai/Threshold/Rush)
Symphonic Metal: 5 (Epica/Xandria/D.InMusica/Teodasia/L.Turilli’sR.)
N.W.O.B.H.M.: 5 (C.Mistress/A.Witch/Tank/Savage/O.DawsonSaxon)
Punk: 5 (Therapy/S.Tankian/Turbonegro/Offspring/B.Txarrak)
Epic Metal: 4 (B.Beast/F.Call/Hysterica/Manowar)
Gothic Metal: 4 (L.Coil/P.Lost/V.OfDestiny/Delain)
Black Metal: 4 (Cadaveria/M.O.Evil/Moonspell/B.A.Nord)
Prog-rock: 3 (Asia/F.Kings/Y.Sassi)
Death Metal: 3 (Meshuggah/Asphyx/Gojira)
Rock: 3 (B.Springsteen/Stranglers/L.Kristine)
Ambient: 2 (Atoma/T.Tiffany)
Folk Metal: 2 (Heluveitie/Elvenking)
Metalcore: 2 (AsILayDying/I.T.Moment)
AoR: 2 (H.Temple/Magnum)
Grindcore: 1 (N.Death)
Groove Metal: 1 (A.Mob)
Industrial Metal:1 (Ministry)
Speed Metal: 1 (3I.OfBlood)
Blues: 1 (J.Bonamassa)

Quest’anno come l’anno scorso, al primo posto metto un disco Symphonic Metal, sarà una questione di gusti, ma anche il fatto che sia i Rhapsody Of Fire (italiani) nel 2011 che gli Epica (olandesi) nel 2012 non si limitano a glorificare la loro epicità con suoni magniloquenti, vi inseriscono invece idee strutturali e artistiche variegate e molto raffinate senza mai scendere in effetti fini a se stessi. Si parla cioè di contenuto ad alto livello di ispirazione.  Menzione particolare va ad alcuni gruppi per la capacità di porsi in modo differente nel panorama metal: i Furyon e gli Adrenaline Mob per essere riusciti a fondere il vecchio ed il nuovo creando qualcosa di innovativo (forse qui il termine originale è adatto, senza dargli eccessivo significato); nella stessa direzione anche i Primal Rock Rebellion per essere davvero una novità originale pur essendo il chitarrista quell’Adrian Smith, ormai ultraclassicissimo chitarrista degli Iron Maiden. I Barren Earth e i Borknagar per aver realizzato invece due lavori Progressive molto personali e raffinati, proveniendo entrambi dai mondi estremi Black/Death. I Lillian Axe e i Nightmare per aver ridonato all’Heavy Metal quella tinta Hard Rock di passaggio tra gli anni settanta e gli ottanta dal sapore forte che mette insieme energia e classe compositiva assolutamente all’altezza delle sonorità odierne.  Vecchie glorie continuano a tornare fiorenti e in grado di produrre opere degne del loro passato: i mitici Van Halen e i teutonici Accept, per esempio, e gli statunitensi thrasher Overkill; e poi un po’ sottotono ma riusciti, i lavori di Aerosmith e Kiss. Eppure sempre più, anche i nomi di questo decennio alzano i toni e il livello delle loro performance da studio utilizzando quella stessa musica del passato e modernizzandola: Crazy Lixx; 3 Inches Of Blood; Kissin’Dynamite. E poi bisogna annoverare, fra le chicche, quelle band minori del lontano passato, come Tank e Savage, che stavolta hanno fatto dischi “maggiori”. Mi sono piaciuti moltissimo i Wildestarr formati dal chitarrista dei ViciousRumours e da una cantante potentissima, che suonano un Power Metal di forte impatto e raffinatezza come facevano una volta i Queensryche. Le delusioni: quella totale tocca agli Ufo, che sebbene possano aver dato luogo ad un disco piacevole, non sono assolutamente in linea con gli standard anni 2000. Ma anche i Therapy che non riescono a donare quella scintilla magica che sempre ci si aspetta e che puntualmente viene delusa. Altra delusione è quella targata Unisonic, e non perché il disco sia scarso, ma perché da Kai Hansen (Gamma Ray) e da Kiske(Hellowen) mi aspettavo un super album. Leggera delusione poi riguardante 3 band: Dragonforce; PrimalFear e FreedomCall, dai quali non mi aspettavo cataclismi, però una prova con maggior impegno; dischi anche con episodi eccitanti, che alla fine sembrano aver voluto solo rispettare un dovere. Nota a parte per i Soulfly: mister Max Cavalera con l’album “Blunt Force Trauma” fatto col fratello (Cavalera Conspiracy), aveva realizzato un eccitante colpo thrash, particolare e istrionico, e così mi aspettavo la stessa emozione per “Enslaved”; non è stato così anche se esso merita elogi (gli ho dato 7,5). E veniamo all’Italia: la nuova costola dei Rhapsody, con l’album “ascending ti infinity”,  merita la palma della miglior band tricolore, ma troviamo ben posizionati gli ispiratissimi “Holy Knights” con un Power Metal niente male. Degni davvero di nota gli Arthemis, che passando disinvoltamente dal genere Power del disco del 2010 a quello Thrash di quest’anno, non perdono nulla in estro compositivo e tiro. E anche grande riuscita per la presenza della DeathMetaller Cadaveria (nonostante io non preferisca il Death come genere), in quanto è davvero personale e colora le sonorità doom di forza ed impatto. Bel disco per i White Skull, che tornati alla ribalta con la vecchia cantante, sfornano una prova energica; bella prova anche per i Bejelit che peccano talvolta di incertezza vocale ma hanno estro compositivo da vendere. Se stanno più in basso i Lacuna Coil è perché si accontentano di proporre se stessi senza cercare rinnovamenti, e complimenti ai Drakkar per la loro buona prova. Anche quest’anno l’Italia mi è apparsa tonica.  Fuori dal metal un ottimo disco è stato quello degli svedesi FlowerKings, che suonano un prog-rock di antica memoria del quale hanno imparato sia la tecnica che la genuina atmosfera; degni di nota Stranglers e Springsteen. E’ difficile per me dire se l’anno 2012 sia stato migliore del 2011; forse il 10 dato a “Form chaos to eternity” dei Rhapsody Of Fire dell’anno scorso vale più del 10 dato ai “Requiem for the indifferent” degli Epica di quest’anno. Album davvero brutti? Ne ho sentiti solo tre…fortunatamente.

Nota bene: all’interno dello stesso voto la numerazione testimonia comunque il mio livello di apprezzamento.

17 nazionalità (totale dischi ascoltati:106):
U.S.A.:28(Olanda/Armenia) - RegnoUnito:17 –– Germania: 13 – Italia:12 – Svezia:10 – Finlandia:4 - Francia:3 - Norvegia:3 - Olanda:3  – Canada:3 - Portogallo:2 – Svizzera:2 – Spagna:2 – Grecia:1 – Brasile:1 -  Israele:1 –Irlanda:1


I dieci migliori album 2012 per Sky Robertace Latini
10
1.     REQUIEM FOR THE INDIFFERENT Epica (Olanda)
Sinfonismo meno ridondante, più ficcante. Gli Epica salgono sul podio riuscendo in un capolavoro pur rimanendo molto fedeli a se stessi.
9,5
2.     STEEL-Battle Beast (Finlandia)
L’anno scorso i Wolf, quest’anno invece la palma di MetalClassico a loro. Non si può pensare al metal senza fare i conti con gli anni ’80 che ne sono stati il momento più esaltante dal punto di vista del rinnovamento. Gente come i Battle Beast ne dà il giusto tributo creando musica Heavy tradizionale, con, però, attualità e freschezza.
3.     GRAVITAS                   Furyon (U.K.)            
Un moderno metal dal piglio hard rock antico, con una capacità di unione dei suoni da farne uno stile compatto. Appare come qualcosa di veramente innovativo. Una prova di maturità nonostante sia un esordio.
4.     MARCH OF PROGRESS      Threshold (U.K.)  
Prog-metal quello vero, tecnico ed energico. Un album che sa dare filo da torcere anche ai magistrali Dream Theater. Duro ma anche raffinato. Un lavoro fortemente ispirato e di deciso impatto sonoro.
5.     THE DEVIL’S RESOLVE   Barren Earth (Finlandia)  
Death Prog Metal, poco Death e molto Prog. Un album da sentire più volte, introspettivo ma anche  luminoso.
6.     ALPHA NOIR      Moonspell (Portogallo)  
 Black Gothic Metal d’atmosfera, molto black e poco gothic. E’, dei due album fatti uscire contemporaneamente, quello più metal, quello più violento. Non infastidisce il growling che suona in modo tradizionale, ma interpretato con forte personalità.
7.     ASCENDING TO INFINITY   LucaTurilli’sRhapsody (Italia)                           
Più sinfonico che metal, non si distacca dallo stile della vecchia band d’origine, però è meno rockeggiante. La voce è più tecnica di quella di Fabio Lione, ma leggermente meno personale. Mi aspettavo più originalità, ma va bene così, il livello è comunque alto.
9
8.     OMERTA’  Adrenaline Mob(USA) 
Un misto di originale modernità e passato ultraenergico. La durezza si sposa con linee melodiche esaltanti. Riff corposi con un groove selvaggio, e una voce possente che incarna la pura forza, riuscendo a dare una impronta personale e assolutamente avvincente.
9.     THE ELECTRIC AGE   Overkill(USA)
Senza uscire dalla tradizione Thrash, una ottima bella figura. A volte appaiono come degli Accept più violenti. Forte la loro ironia musicale, dove riff e voce stanno alla pari per impegno e guida.
10.                       URD     Borknagar   (Norvegia)                      
Black Progressive Metal, poco Black e molto Prog. Incarnano un Prog moderno con accenti antichi di elevato feeling. Curato il songwriting, è incisivo soprattutto l’aspetto atmosferico.

SKY ROBERTACE LATINI

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)