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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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298. PASQUA, LA FESTA DELLA MASSIMA FEDE da un'Americana a Venezia





Presto sarà Pasqua, la festa più importante della fede cristiana, una ricorrenza molto meno commerciale di Natale.  Almeno, è così negli USA dove al massimo si scambiano le uova decorate, il cioccolato, i peluche, e le piante fiorite.  Tempo fa le persone senza buon senso regalavano anche i piccoli animali, pulcini e coniglietti.  I simboli di Pasqua sono la nuova vita e la primavera.  In quasi tutte le lingue europee il nome della festa deriva da Pesach, la festa della liberazione dalla schiavitù d'Egitto degli ebrei.  In lingua tedesca, invece, la festa pasquale si chiama Ostern.  In lingua inglese, Easter.  Questi nomi forse dipendono dal vecchio nome di aprile, "Eosturmonath," oppure da "Eostre," la festa di primavera, riferito ad una dea.  Può darsi che Easter faccia riferimento anche all'alba, nell'est:  east in lingua inglese ed ost in quella tedesca.  Ma poco importano i vecchi nomi.  Quale nome potrebbe descrivere adeguatamente la natura di questa festa?  Durante la Settimana Santa i praticanti ripercorrono gli ultimi passi terreni di Gesù di Nazareth, nato più di duemila anni fa.  Solo dopo l'entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme della Domenica delle Palme, e la solennità dell'ultima cena con i discepoli il giovedì, e subito dopo, il terribile calvario del Venerdì Santo, arriva la Domenica della Pasqua.  E' il momento in cui i credenti possono festeggiare la loro liberazione.  Da cosa?  Dalle tenebre?  Dall'angoscia?  Dal senso di essere smarriti in un mondo dove non c'è misericordia né amore per l'umanità?  Invece, grazie al sacrificio di Gesù, i fedeli festeggiano l'adempimento delle profezie messianiche contenute nelle sacre scritture del Vecchio Testamento.  Dopo due giorni passati nel limbo, col cuore oppresso, si svegliano per trovare la tomba di Gesù vuota.  La storia della resurrezione in seguito alla crocefissione ha resistito per più di venti secoli.  E' sopravvissuta alla persecuzione dei primi credenti, la cui fede era fondata sulla roccia.  E' rimasta viva nonostante le divisioni fra i cristiani stessi.  La storia ha sopravvissuto al buio del basso medioevo, alle crociate, e a secoli di corruzione perpetrata nel nome della fede, con tanto di inquisizioni, caccia alle streghe, cattiveria politica, guerre, e repressione della ragione.  Nonostante tutto ciò, la storia di Gesù è stata portata in avanti come una torcia nella notte, alzata dalle anime oneste, dai martiri, dai santi, dai riformatori.  In questo vero momento, pare che la storia venga processata dai Materialisti che gridano ad alta voce, "Oppio!  Bugie!  Superstizioni!"  Ma i fedeli arrivano tuttora per trovare la tomba vuota.  Nei libri di Luca e di Matteo viene descritto un avvenimento inatteso che accade nel Lunedì dell'Angelo, la Pasquetta:  due devoti di Gesù decidono di lasciare Gerusalemme dopo la sepoltura.  Si sentono sconfitti.  Camminano verso il villaggio di Emmaus, a circa 12 km.  Lungo la strada uno sconosciuto li raggiunge.  Dopo un pò, gli chiede perchè sono così tristi.  Sorpresi che lui non fosse informato, gli raccontarono della morte in croce del grande profeta di Nazareth, colui che aveva detto e fatto tante cose straordinarie.  Avevano sperato che fosse il salvatore di Israele.  Aggiungevano che le donne della loro compagnia sono state alla tomba presto di mattina e hanno visto che la salma non c'era più.  Però, hanno riportato una notizia ancora più sconvolgente:  hanno avuto una visione di angeli alla tomba che hanno detto loro che Gesù era ancora in vita!  Lo sconosciuto li rimprovera un pò, dicendo che avrebbero dovuto ricordare che i profeti antichi avevano già spiegato come dovevano andare le cose, che il Cristo avrebbe dovuto soffrire in quel modo pur di entrare nella sua gloria.  Poi lo sconosciuto cita a memoria tutte le scritture riferite al caso, dai tempi di Mosè in poi.  I due seguaci, forse incoraggiati dal suo atteggiamento, convincono l'uomo a rimanere ancora un poco con loro.  Mentre cenano assieme, qualcosa di veramente sopranaturale succede non appena lo sconosciuto prende il pane e lo benedice.  Che cosa è successo?  Chi era costui?  Sapremmo riconoscerlo al posto dei due camminatori?  Ne avremmo la massima fede?  Non molliamo.  Buona Pasqua a tutti.        UN'AMERCANA A VENEZIA

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)