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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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320. IL SENSO DELLE OPERE SULLA COCA COLA di Roberto Rapaccini




Ho fatto alcune opere che hanno come soggetto la Coca Cola, ironizzando sui messaggi publicitari utilizzati da questa multinazionale. Non ho nulla contro la Coca Cola, né come bevanda, né come icona dei nostri tempi.  Come bibita l’ho sempre particolarmente apprezzata, seconda per me solo alla birra soprattutto nelle ottime varianti belghe. Penso di aver bevuto Coke in tutti i Paesi stranieri in cui sono stato. Ogni volta diversa, in quanto il suo taste veniva (viene?)  adattato al gusto locale. Ho letto anche un avvincente libro sulle sue vicende storiche e commerciali, si intitolava Born to win, Nata per vincere. In fondo con la sua diffusione è stato il primo esempio di globalizzazione, ovvero ha unificato idealmente realtà locali così lontane fra di loro. È divenuta nel tempo un simbolo pieno di significati positivi e negativi. Tuttavia, non si può criticare un prodotto per essersi voluto inserire con un uso strategico della pubblicità in tutti i mercati mondiali. I prodotti commerciali sono destinati alla vendita. È importante tuttavia che si agisca nei limiti del lecito;  per questo l’uso di mezzi subliminali, e cioè di messaggi pubblicitari destinati all’inconscio, se c’è stato ricorso realmente ad essi, apre un ampia discussione. Dal punto di vista estetico sono ammirato dalla grafica della sua scritta, dalla silhuette della bottiglia e dalle sue pubblicità, efficaci, ben realizzate professionalmente e di buon gusto, mai triviali o volgari. Spesso la Coca Cola si associa alla rappresentazione di un mondo felice; molti beni fanno analoghe scelte commerciali e pubblicitarie. L’aspirazione dell’uomo è la felicità o, meno ambiziosamente, avere dei momenti spensierati. Perché non promuovere un’immagine del prodotto come mezzo per realizzare questo desiderio? Tuttavia, ripensando ad alcuni slogans della Coca Cola, molti dei quali insistentemente divulgati in altre realtà nazionali,  mi è sembrato di percepire un grande distacco fra la realtà prospettata nel promo e il mondo reale odierno. Questo è il senso di questa mia serie di opere. Non una facile e scontata ironia. Roberto Rapaccini  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono daccordo in pieno con quanto scritto da Roberto. Anche io apprezzo molto questa bevanda nonostante negli ultimi anni ne possa bere poca per la presenza di zuccheri che al momento non fanno bene al mio fisico....nonostante ciò una accattivante pubblicità proprio in questi giorni sugli schermi televisivi mi sta facendo l'occhiolino inviandomi il messaggio di = ZERO ZUCCHERI ! a parte queste amene divagazioni, esiste una dicotomia ben precisa tra il messaggio pubblicitario e la realtà Ho apprezzato nelle opere di Roberto il messaggio chiaro e forte che l'occhio di colui/colei che osserva questa serie di quadri artistici coglie all'istante. Un plauso particolare all'opera sull'anoressia.
Chiara P.

ROBERTO R. ha detto...

Grazie Chiaretta! Roberto

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)