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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA  a cura di NICOLA D'ALESSIO
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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402. CLASSIFICA ALBUM 2013 di Sky Robertace Latini


I  miei ascolti quest’anno sono stati in meno rispetto a quelli dello scorso (passando da 106 a 97; a parte gli album di cover). E l’anno musicale che ho seguito io possiede meno sperimentazioni e più certezze. Ancora mi dò maggiormente all’Hard & Heavy.

HardRock: 13 
(Krokus/V.Circle/K.Come/D.Purple/S.Beggars/B.S.Riders/Giuntini Project/G.Rossi/B.Sabbath/G.Stratocuster&theMarshals/W.Dogs/R.Hunt)
PowerMetal: 12 (Helloween/Avantasia/Stratovarius/DGM/Empyrios/P.Maids/Serenity/S.ofSteel/Masterplan/Avalon/R.Wild/H.Haze/Exlibris)
ThrashMetal: 9 (Voivod/SubliminalCrusher/Warbeast/Newsted/Megadeth/Annihilator/Trivium/D.Angel)
Metal tradizionale: 8 (B.Beast/V.Rumours/Udo/Oliva/Stryper/Wolfpakk/D.R.Fenstein/Benedictum)
StreetMetal: 8 (HardcoreSuperstar/Buckcherry/Giant X/Lordi/S.Row/C.Hatch/S.Force/M.Monroe)
Symphonic Metal: 8 (D.Moor/Edenbridge/Sirenia/T.Turunen/S.Romance/R.O.Fire/Leave’sEyes/Sorronia) Prog-metal: 5 (Leprous/Queensryche/O.Land/D.Theater/Ivanhoe)
AoR: 4 (S.Lukater/J.Labrie/F.Frederiksen/Houston)
Death Metal:4 (P.Anselmo&Warbeast/P.Anselmo&Illegals/Eyeconoclast/M.A.Slavery)
Pop:4 (Dido/Blackfield/A.Obel/Gathering)
PopMetal: 3 (R.Sambora/H.ofShakira/J.Christian)
Blues:2 (A.Popovic/Miss Eliana)
Epic Metal:2 (Turisas/Charlemagne)
Nu Metal: 2 (F.F.D.Punch/C.Courtesy)
N.W.O.B.H.M.: 2 (Saxon/Satan)
Speed Metal: 2 (Anvil/D.Dealer)
Stoner:2 (Quill/V.Chino)
Doom Metal:1 (Cathedral)
Metalcore: 1 (EyesSetToKill)
Prog-HardRock: 1 (Ayreon)
Prog-rock: 1 (S.Wilson)
Rock: 1 (Boston)
Industrial Metal: 1 (Ministry)

Il mio percorso discografico ha preso una strada, ne poteva prendere un’altra; del resto gli album da ascoltare sarebbero tantissimi, ma non si può arrivarli tutti. La qualità comunque non manca, considerando anche le sorprese. Mi sono sorpreso, per esempio, con il lavoro prog-rock solista di Wilson (Porcupine Tree); con i thrasher Annihilator che avevo sempre snobbato, e persino con il chitarrista di Bon Jovi, Richie Sambora, che rockeggia più duro di Bon. Ma soprattutto mi ha stupito come si possa ancora far brillare il metal classico; in questo i Death Dealer, nuovi come gruppo, ma non come musicisti. E poi la sorpresa maggiore è venuta dal cantante Fabio Lione che con gli Hollow Haze ha superato se stesso: ha provato con l’ugola a fare cose diverse dal solito e ci è riuscito benissimo. E poi eccolo anche con i suoi Rhapsody Of Fire nuova versione, cioè senza Turilli. Fabio si è dato davvero da fare ma ora mi piace più con gli Hollow che con i Rhapsody. Inoltre, come anche in passato, i vecchi non si fanno superare dai giovani: Deep Purple; Black Sabbath; Saxon; Helloween; Udo  Queensryche (senza Geoff) riescono a strapazzare qualsiasi giovincello metallaro. A questi mostri sacri aggiungerei i Satan, meno famosi, ma particolarmente frizzanti e veraci, pur suonando antico, essendo tra i creatori della N.W.O.B.H.M; e sempre nello stesso genere i Warlord.. E poi va tenuto presente anche il buon vecchio vino metal del chitarrista Joe Satriani che, non da oggi, sta sempre sulla breccia. E se inseriamo l’Italia, tra i vecchi, dovrei mettere anche il chitarrista ternano Giulio Rossi, che pur non essendo professionista del mondo musicale, è un creativo del metal classico con un lavoro solista che non accetta appiattimenti. Alcune delusioni dovute ad aspettative eccessive ci sono: i Megadeth per esempio, eppure il disco è un buon thrash-metal, e inoltre gli ultimi dischi sono come questo, perché aspettarsi di più? Piccola delusione anche riguardo i Battle Beast, e ciò anche in considerazione del cambio di cantante, l’attuale Noora Louhimo non mi pare tanto personale quanto mi era apparsa Nitte Valo; oltre al fatto che il song-writing power-metal mi appare più derivativo e perdente dell’afflato epico. Ma queste sono piccole delusioni, le delusioni vere invece giungono dai lavori di Dido; Krokus; Ana Popovic; Pretty Maids e Voodoo Circle; tutte realtà che in passato avevano molto brillato, e che ora avanzano stancamente. A non deludere è stato il finlandese Tikko Tolkki con i suoi Avalon, perché nessun disco suo, fuori dagli Stratovarius, brilla mai molto. Discorso interessante e a parte meritano due figure: il mitico Phil Anselmo (ex-Pantera) e l’attore Christopher Lee. Il primo ha sferragliato in lungo e in largo con operazioni musicali diverse ma tutte con lo stesso afflato violento, molto estremo; ma se da qualche parte ci si acchiappa con una certe verve di originalità, dall’altra si fallisce alla grande. Non bastano i toni cattivi a creare qualcosa di potente, serve anche ispirazione, meglio se si concentrasse su meno cose. Il secondo invece è stata una ventata di novità: in passato prestò la voce a dischi metal (Rhapsody Of Fire tra gli altri), ora ha deciso di mettersi in proprio con un lavoro metal tutto suo; e il bello è che la prova è riuscita. Riesce pure a cantare senza mai apparire fuori luogo; il sound vocale suona un po’ come quello di “Jesus Christ Superstar”, un cantato recitativo.  L’Italia nei miei ascolti prende sempre una bella fetta, stavolta la mia percentuale in tal senso è aumentata. Ma è logico: gli italiani ormai sono alla pari di americani, inglesi e anche scandinavi. Solo che l’Italia non lo sa. Ascoltare i General Stratocuster & Marshals, oppure i DGM, per credere; e naturalmente gli Hollow Haze e la conferma dei Rhapsody Of Fire. L’anno è finito, mi rammarico di non aver ascoltato altri album importanti: Flower Kings; Alter Bridge; Onslaught e soprattutto i Motorhead, la vera icona metal. Probabile che li ascolterò…chissà (almeno i Motorhead, sennò che metallaro sono?)! Per il momento ho goduto ben tanto.

Quindici nazionalità (totale dischi ascoltati:97):
USA:36 - Italia:13 - Germania:9- Gran Bretagna:7- Finlandia:6 - Svezia:6 - Canada:3 - Danimarca:3 - Norvegia:3 –Austria:2 - Israele:2 – Olanda:2 – Polonia:1 - Serbia:1- Spagna:1 - Svizzera:1 Ungheria:1

I migliori:
·        bassista:     Markus Grobkopf (Helloween)
·        cantante:    Fabio Lione (Hollow Haze)
·        chitarrista:  Steve Ramsey (Satan)
·        batterista:   Fabio Costantino (DGM)
·        tastierista:   Adam Holzman (SteveWilson)

Nota bene: all’interno dello stesso voto la numerazione testimonia comunque il mio livello di apprezzamento.

10
1.     COUNTDOWN TO REVENGE     Hollow Haze (Ita)     Un FabioLione che supera se stesso.
Se bastasse gridare al miracolo per ogni bel disco, troppe grida dovrei fare. Ma in questo caso proprio di miracolo si tratta. Fabio quasi non lo si riconosce più: ampliato con maestria i suoi timbri vocali e le sue doti interpretative, ha davvero lavorato seriamente in questo disco. E se aggiungiamo il bellissimo songwriting, capiamo perché sia un album di alto, altissimo livello. Un Heavy metal classico ma di grande ispirazione artistica.
2.     THE RAVEN THAT REFUSED TO SING StevenWilson(UK) Quando è prog-rock perfetto.
Quasi quasi aveva vinto la mia classifica pur non essendo metal. Brani di ampio respiro, e song-writing attento, quando molto delicato e quando eclettico. C’è del jazz qui dentro, della tipologia usata dai King Crimson; e poi tutte le atmosfere degli anni ’70, dai Genesisi  agli Yes, ai Pink Floyd, fino ai Camel. Ma la lezione imparata bene è restituita con classe e bella personalità.
3.     WAR MASTER         Death Dealer (USA)        Metallo pesante pieno di ispirazione artistica.
Mi domando come possano musicisti ormai svezzati da tempo avere ancora la verve di creare musica scatenata e piena di passione energetica. Di solito i vecchi si calmano, rallentano e vanno sulla raffinatezza, limando le asperità della grinta. Invece questi si mettono insieme, dando vita ad una nuova formazione, e lo fanno col piglio più d’attacco possibile. Lasciarsi sfrrzare da questi signori è un piacere.
9,5
4.     THE MISTERY OF TIME       Avantasia (German)              Dopo tanti dischi ancora meglio.
Mentre Sammett produceva dischi sempre meno brillanti (sia con gli Avantasia che con i….), avevo pensato che la scintilla artistica nella sua mente stesse scemando. Invece poi mi ha contraddetto con questo disco che appare molto ispirato e fresco. In verità davvero alcune cose non filavano più bene, quelle erano il Tobias di quei momenti, questo è il Tobias attuale, godiamocelo finchè dura.
5.     LIFE SENTENCE         Satan (UK)             La N.W.O.B.H.M. portata nel migliore dei modi.
Aver suonato tanto senza produrre dischi non ha danneggiato questo combo. La chitarra svisa con intelligenza creatrice e il sound è l’oro di quegli anni ’80 che la band rappresenta. Non tutti ameranno questa produzione sonora e di conseguenza non riusciranno a gustare fino in fondo l’estro compositivo delle song. Ma è il feeling di quegli anni e di un genere che riaccenderà successivamente gli animi rock. Un disco che ho bevuto con malinconica allegria.
6.     ALL HELL BREAKS LOOSE      BlackStarRiders(U.K.)    Hard rock rotondo e magico alla T.Lizzy.
Se gli irlandesi Thin Lizzy hanno significato qualcosa nella storia dell’Hard Rock, come mai il loro sound è stato copiato così poco? Probabilmente perché era particolarissimo. L’unico Thin rimasto, solo lui poteva farlo tornare in auge. Questo disco è molto di più della band d’origine, ma certo il cantante e le doppie chitarre ci ricordano Lynott e compagni. Un lavoro di vero e ben realizzato hardrock’n’roll, che sa dare quella genuinità che manca a molti altri gruppi.
7.     COLOURS OF THE DARK  TarjaTurunen(Finl)  Elegiaca e algida eleganza di lirico pathos. Meno durezza ma molta atmosfera rispetto ai lavori precedenti. Una voce sempre bellissima, e un fiume di emozioni in piena. Torna un senso più aulico di sinfonia e l’aspetto gotico è perfettamente integrato nella maestosità. La nostra eroina non ha deluso assolutamente. A chi voleva di più, ricordo che non è facile superare il passato quando questo è già stato sfavillante. Abbiamo, ora e adesso, una Tarja di rilievo che vale ancora tanto oro quanto pesa la sua voce.
8.     NOW WHAT ?!             Deep Purple (U.K.)                     Una bella sorpresa dai vecchi leoni.
Non ci deve aspettare acuti vocali in questo Gillan cantante. Però le lineee melodiche sono interessanti e pensate; non ci sono dei “già sentito”. Così è anche per l’uso degli strumenti, non vi sono virtuosismi, ma c’è tanta classe compositiva, anche negli assoli. Si è data predilezione alla forma del song-writing e meno alle personalizzazioni. E’ un album maturo, non adolescenziale, ma è proprio questo a donare fascino ad una operazione che non pare affatto commerciale.
9.     EARTH BLUES         Spiritual Beggars (Svezia)     Un hard rock dall’antico e onesto sapore.
Al primo ascolto potrebbe sembrare un album semplicistico perché è fatto di brani lineari, diretti e senza fronzoli. Ma non è così; dalle tracce, una per una, esce un sound caldo che è costruito con maestria, facendo in modo che i vari passaggi avvengano al momento giusto e nel feeling giusto. E’ come deve essere un disco di questo genere musicale; non ha sbavature e sa emozionare col suo appeal roccioso e cavernoso. Non servono sempre le stranezze per fare un bel lavoro; qui dentro c’è la sapienza.
10.                       THE WINERY DOGS       Winery Dogs ( USA)            Qui c’è l’Hard Rock ultimo modello E’ il disco che rilegge l’Hard Rock luvidandone i suoni e  rivestendolo di aria moderna; rimesso a nuovo con lo spirito anni 2000. La band in questo disco rappresenta bene la corrente Hard dei nostri tempi: è come se il nipote avesse ascoltato la storia raccontata dal nonno e l’avesse riportata con suggestioni moderne. Poi c’è virtuosismo e allegria, una energia spigliata che rinfranca le orecchie. Non sembra musica sorpassata, è l’euforia ringiovanita del rock
11.                       DARK WINGS OF STEEL   RhapsodyOfFire(Ita)  Sinfonici ma con molta vena progressive.
9
12.                       TARGET EARTH        Voivod (Canada)    Il thrash personalissimo che thrashende se stesso.
Nel loro lavoro attuale non si trova il thrash allo stato puro, essendo così pieno di iniezioni di varia fattura, dallo stoner al prog, dallo psichedelico al grunge, continuando nel punk; però l’effetto finale è un amalgama riuscito in un autonomo percorso, nonostante alcune tracce non perfette. A volte la forza è lasciata al groove, e nell’insieme c’è un’aria fredda che si unisce alla terra riarsa; per paradosso si respira polvere e gelo. Ciò fa dell’album un’opera originale e personale che costruisce visioni “oltre” pur mantenendo concreta densità e  afferrabilità concettuale.
13.                       RISING FROM ASHES  SilentForce(Germ)  Melodici, tecnici, frizzanti con grande vivacità
14.                       HUMAGINATION             Exlibris (Polonia)     Una fresca vena di PowerMetal dirompente
15.                       C’MON TAKE ON ME     Hardcore Superstar (Svezia)               StreetMetal con le bollicine
16.                       PEACE  VistaChino(USA) Hendrix;G.Funk;B.Sabbath mescolati a polvere Kyuss di deserto
17.                       NEMESIS               Stratovarius(Finland)         Stabile la continuità qualitativa della loro arte
18.                       A LIFE TO DIE FOR    Royal Hunt(Danim)    Tastiere pompatissime e ispirazione di alto livello
19.                       RAISE THE CURTAIN       Oliva (USA)      La classe che si esprime con grande personalità
20.                       THE TEORY OF EVERYTHING       Ayreon(..    )         Prog-hardrock giocoso e divertente
21.                       COAL   Leprous (Norv)   Un prog-metal vivace e malinconico che sa essere molto personale 
22.                       NOVUM INITIUM     Masterplan(Germ)     Robusto metal innestato sulla pianta Hard Rock   
23.                       SACRIFICE          Saxon (U.K.)        Ferro rovente che non ha intenzione di finire nell’oblio
24.                       13       Black Sabbath (U.K.)                 Meglio Iommi che Ozzy in questa rimpatriata riuscita
25.                       UNSTOPPABLE MOMENTUM”      JoeSatriani(USA)     Uno strumentale  ispirato e fluido
8,5
26.                       FEAST                 Annihilator (Canada)              Quando il duro sound thrash è anche ironico
27.                       GENERAL STRATOCUSTER & THE MARSHALS  G.S.&theM.(Ita)   Torrido Hard Rock
28.                       DREAM THEATER       Dream Theater (USA)            Un leggero calo, ma subito perdonato   
29.                       THE DREAM CALLS FOR BLOOD  DeathAngel(USA)   Il Thrash classico sbanca sempre
30.                       STRAIGHT OUT OF HELL  Helloween(German)   Il solito fluido e divertente Power Metal
31.                       NO MORE HELL TO PAY     Stryper (USA)      Americanissimo Heavy Metal di puro rock
32.                       SYSTEMATRIX   Ivanhoe(Germ)    Un prog-metal asciutto ma raffinato nonostante i suoni rozzi
33.                       HAMMERSTEEL       Udo(Germania)          La solita solida classe di un veterasno del metal
34.                       TIGER BLOOD              Quill (Svezia)             Uno Stoner poco polveroso ma ben compatto
35.                       QUEENSRYCHE     Queensryche (USA)      Un colpo raffinato e ben riuscito senza strafare
36.                       RESILIENT  RunningWild(Germ) Ottantiano, dinamico, scoppiettante PowerMetal classico
37.                       VENGEANCE FALLS  Trivium(USA) Il passato e il presente sintetizzati con grande appeal
38.                       BATTLE BEAST      BattleBeast (Finlandia)     Bel lavoro nonostante sia talvolta plasticoso
8
39.                       MOMENTUM    DGM(Italia)  Va bene la ricerca della originalità, ma va focalizzata meglio
40.                       THE BONDING       Edenbridge (Austria)        AoR sinfonico con molto pathos e atmosfera
41.                       PAY TO PLAY          House Of Shakira (Svezia)        Suono melodico ma spirito rock’n’roll
42.                       LAY IT ALL ME      JamesChristian(USA)   Progetto solista che vale quanto uno principale
43.                       THE LAST SPIRE  Cathedral(U.K.)   Il doom marcio e di classe di una band senza compromessi
7,5
44.                       OUTLIER   Kingdome Come(USA)  Una atmosfera magica su song sempre strofa-ritornello
45.                       ZION   Empyrios (Italia)   Va bene la ricerca della originalità, ma va focalizzata meglio.
46.                       SECOND ACT    GiulioRossi(ternano)   Una personalità interessante con una verve classica
47.                       PERILS OF THE DEEP BLUE   Sirenia (Norv)   Una metà splendida, l’altra metà mediocre
48.                       NEWMANITY     Subliminal Crusher (Italia)   Una mazzata tra immediatezza e ricercatezza
49.                       CONFESSIONS      Buckcherry (USA)    Sreet metal e punk col giusto piglio alla americana
50.                       HORNS AND HALOS       MichaelMonroe (Svez)          Il vero spirito punkrock resuscitato
51.                       SYMPHONIES OF THE NIGHT        Leave’s Eyes (Norv)    La voce è l’elemento più bello
52.                       AVENTINE  A gnesObel(Danim)  Una musica sussurrata su ritmi acustici nervosi ma velati
53.                       FOUR        Coney Hatch (USA)          Una band minore che però sa fare del buon rock’n’roll
54.                       IV       Houston(Svez)     Se l’AoR è costruito con questa personalità allora mi piace davvero
55.                       THE WRONG SIDE OH HEAVEN AND RIGHTEOUS SIDE OH HELL  FiveFingersDeathPunch (USA)    Mazzate alternate a carezze, mi piacciono solo le mazzate
56.                       TO BEAST OR NOT TO BEAST  Lordi(Fin) Il fumetto metal, se fatto bene, diverte proprio
57.                       UNITED WORLD REBELLION ONE      SkidRow(USA)     Street Metal spartano e diretto
58.                       ENLIGHTEN     SleepingRomance(Italy )  Nessuna particolare essenza, ma song avvincenti
59.                       IV         Giuntini Project (Ita)        Hard & Heavy di classe che sa farsi valere ma che non osa
60.                       CRY WOLF       Wolfpakk (Germania)      Un bel rotondo Hard/Heavy solo in parte ingenuo
7
61.                       OBEY           Benedictum (USA)         La voce maschia di Veronica alla Hellion, dura e pura
62.                       SUPER COLLIDER      Megadeth (USA)      Sempre di metal si tratta, ma non più di Thrash
63.                       AFTERMATH OF THE LOWDOWN      RichieSambora(USA)     Meglio che con Bon Jovi
64.                       ARS MUSICA  DarkMoor(Spagna) Il sinfonismo che cade nell’AoR ma con la giusta verve
65.                       ELECTRIC PUNISHMENT  ViciousRumours(USA)  Bordata metal vicina ai Metal Church
66.                       WAR OF AGES        Serenity(Austria)      Meglio di due anni fa, ma senza il salto di qualità
67.                       METAL        Newsted (USA)         La capacità compositiva c’è  e supera gli ultimi Metallica
68.                       2013           Turisas (Svezia)          L’AoR dell’epic metal che però conserva lo spirito ribelle
69.                       DRONES OF THE AWAKENING        Eyeconoclast (It)      Furia selvaggia ma ben fruibile
70.                       LIFE, LOVE & HOPE     Boston (USA)       Una chitarra distorta leggera per un rock onesto
71.                       HOPE IN HELL     Anvil (Canada)     Totalmente se stessi, disco artigianale tutto da gustare
72.                       THE OMENS OF DEATH        Carlemagne (USA)       La voce di Christopher Lee funziona
73.                       WALK THROUGH EXITS ONLY           PhilANSELMO & The ILLEGALS (USA) Lavoro potente e anche personale, non perfetto
6,5
74.                       ALL IS ONE   Orphaned Land(Israele)  Belle canzoni in mezzo a troppi momenti decorativi
75.                       MORE THAN ONE WAY           Voodoo Circle (Germ)               Troppo cloni dei Whitesnake
76.                       & FRIENDS               Sammy Hagar (USA)                Un bello zoccolo rock nella semplicità
77.                       LOVE AFFAIRS     Miss Eliana (ITA)    Manca un po’ di virtuosismo blues, ma buone song
78.                       IMPERMANENT RESONANCE      JamesLaBrie(USA)       Grande voce ma troppo catchy
79.                       MASKS       Eyes Set To Kill (USA)       Un metalcore ben fatto ma un po’ troppo plasticoso
80.                       LAND OF NEW HOPE   Avalon(Finlandia)       Power Metal di grande mestiere e poca arte
81.                       I                      Giant X (Germania)                                Produzione scarna ma brani divertenti
82.                       DESTROY      Warbeast (USA)    Servono maggiori guizzi vocali su una pur buona struttura
83.                       REQUIEM FOR US ALL  ModernAgeSlavery(It)Un guizzo elettrico in più non guasterebbe
84.                       MOTHERLAND          Pretty Maids (Danimarca)       Non è abbastanza per una band storica
85.                       IV         Blackfield (Israele)                    Cantautorato angloamericano morbido e intelligente
86.                       ANY GIVEN MOMENT       Fergie Frederiksen (USA)        Tanto mestiere AoR e poca arte
6
87.                       JOURNEY TO INFINITY    SoulOfSteel (It)    Una copia non all’altezza dei Sonata Arctica
88.                       CAN YOU STAND THE HEAT  AnaPopovic(Serbia)   La grinta c’è ma non è ben posta nell’album
89.                       CLASH OF ARMOR    DavidRockFenstein(USA)   Divertente ma derivativo, solo per gli amici
90.                       WORDS OF SILENCE Sorronia(Ungheria)  Non c’è una scrittura matura e varie indecisioni
91.                       DIRTY DYNAMITE                 Krokus (Svizzera)           Hanno saputo fare di molto meglio
92.                       GIRL WHO GOT AWAY     Dido (USA)                     Si salva solo per la bella voce soffice



SKY LATINI ROBERTACE

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)