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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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430. SPACESHIP EARTH: LA VEDUTA CHE FA CAPIRE da un'Americana a Venezia



Questo post non parla di meraviglie must see come il Grand Canyon in Nord America, o le cascate Iguazu in Sud America o l'aurora boreale sopra dei paesi del nord.  Invece, questo post fa riferimento alla visione del Pianeta Terra come si presenta dallo spazio.  Astronauta e pilota, Edgar Mitchell chiama questa veduta the Big Picture Effect, 'l'effetto grande quadro'.  Altri la chiamano the Overview Effect, quello del 'grande sommario visivo'.  Tutti sono d'accordo: è un'esperienza fantastica.  Dice Mitchell, "Ti viene un'istantanea coscienza globale, un orientamento verso gli esseri umani, un'intensa insoddisfazione con lo stato del mondo, e una pulsione di farne qualcosa.  Da lassù, sulla luna, la politica internazionale sembra così meschina.  Vuoi afferrare un politico per il collarino e trascinarlo per un quarto di un milione di miglia, e dire, 'Guarda quella, mascalzone!'"  Molti astronauti sono convinti che un viaggio nello spazio per i politici farebbe bene al mondo.  Coloro che hanno già visto la Terra dallo spazio sono in genere piloti e astronauti di professione, ma questo crescente gruppo di privilegiati comprende diversi tipi di scienziati, uomini e donne, che sono stati preparati per il lancio e per un ambiente senza gravità, pur di poter partecipare agli esperimenti scientifici.  In futuro anche i "turisti" in grado di sostenere e pagare il volo potranno condividere questa visione del nostro pianeta.  Tutti dicono che vedere la Terra dallo spazio non è solo awesome, cioè, che ispira vera meraviglia, ma anche una esperienza che espande la coscienza.  Mitchell, partecipe della missione Apollo 14, ha passato più di nove ore lavorando nel deserto lunare.  In quanto comandante del modulo lunare durante la missione, ha potuto rilassarsi solo al momento del viaggio di ritorno.  Fu allora che Mitchell ebbe un'esperienza mistica.  Gli antichi dell'India avevano già dato il nome savikalpa samadhi all'esperienza che lui ha avuto, uno stato in cui l'ego e l'anima si uniscono completamente allo Spirito, e tutto diventa Uno.  Al minimo, chi ha viaggiato e lavorato nello spazio sa che la "terza roccia dal Sole" è una sfera coperta di acqua, terra, ed esseri viventi, e che il nostro pianeta è l'unico posto in quest'angolo della Via Lattea dove possiamo sopravvivere.  Diventa apparente che la Terra non è solo preziosa, ma anche unica.  Quando non è impegnati nel lavoro, il personale nello spazio passa tempo nell'earthgazing, cioè, guardare e ammirare la Terra.  Tanti astronauti usano il termine "fragile" per descriverla.  Sono in grado di vedere la luna, il sole, e le stelle distanti, ma ogni volta che rivolgono gli occhi verso casa, vedono una luminosa palla azzurra

con dei veli bianchi.  Riscontrano lo strato protettivo attorno al pianeta che funge da scudo contro gli estremi e il vuoto dello spazio.  Sulla Terra vedono i flash dei temporali in atto, i vortici degli uragani, gli immensi spettacoli dell'aurora boreale, e le luci delle zone abitate dall'uomo.  Vedono le acque, le montagne, le foreste, e i deserti.  Vedono anche le barriere fatte dagli umani, e la distruzione del terreno e degli alberi.  A volte vedono persino il fumo dei disastri.  Intorno al nostro pianeta c'è solo un oceano di spazio, color nero, senza gravità e senza ossigeno.  Qualcuno ha detto che la Terra è come un oasi.  Una astronauta ha detto che la Terra è come un gioiello luccicante e che si ritiene molto fortunata di averla potuto vedere.  Molti dicono che da lassù, la Terra appare come un organismo che respira.  Tutti la descrivono come "viva".  Inoltre, sembrano di aver capito che siamo una cosa sola, anche se qualcuno fa di tutto per convincersi del contrario.  Abbiamo tanto bisogno di questa nuova prospettiva per costringerci a vivere in modo sostenibile e per smettere di distruggere il delicato tessuto della Terra.  Guardando il Pianeta da lontano, dobbiamo capire che tutta questa vita è miracolosa!  Gli astronauti sanno che, come ha detto Buckminster Fuller nel 1951, la Terra è una nave spaziale.  Siamo tutti astronauti.  Proviamo a salvare questa nave, mai abbandonarla o sabotarla, perché lei è la nostra bellissima, unica e irripetibile Spaceship Earth. UN'AMERICANA A VENEZIA            

2 commenti:

Roberto Latini ha detto...

Un bellissimo articolo. Uno scritto come un respiro che smuove la nebbia dei pensieri. SKY

ROBERTO R. ha detto...

Many thanks!

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)