scorr

In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

...in altre lingue...

...in inglese....

...in altre lingue...

LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA  a cura di NICOLA D'ALESSIO
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
BENVENUTO! - Il Blog si occupa di Arte, Spiritualità, Creatività e Religione

488. LO STERCO CHE RENDE FERTILE LA RADICE DEL MALE da un'Americana a Venezia



Questo post è stato ispirato da un passaggio in una lettera dell'apostolo Paolo spedita dalla Macedonia a Timoteo nella città greca di Efeso (nell'odierna Turchia) dove l'apostolo predicò per ben due anni.  Paolo avvisa i cristiani nell'antico centro, noto per il suo materialismo: "L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori."  Parole forti: "L'attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali".  Guardando la condizione del mondo, vedo che l'avviso di Paolo è ancora rilevante.  Quasi duemila anni fa i primi Padri della Chiesa usarono chiamare i soldi "lo sterco del demonio".  L'avidità porta soltanto male.  E' la spinta dietro tutti i tipi di traffico illecito.  E' il motivo per la formazione di organizzazioni criminali.  E' l'olio che lubrica la moderna macchina di guerra.  E' lo sterco che rende fertile la radice del Male.  L'amore per il danaro diventa "idolatria" come ha detto Papa Francesco, aggiungendo che la brama di soldi infrange il Primo Comandamento: "Non avrai altro Dio fuori di me".  Da millenni la maggior parte degli esseri umani non vive più in gruppi ristretti dove lo scambio di oggetti e di servizi possa bastare come pagamento.  Oggi siamo costretti a gestire la nostra pila di lucro, grande o piccola che sia.  Dobbiamo anche pensare al proprio futuro, facendo investimenti finanziari, la c.d. pensione fai-da-te.  Ogni giorno ci troviamo davanti a decisioni fiscali, valutandone opportunità e convenienza: spendere o risparmiare, pagare ciò che chiedono o cercare lo sconto, investire o disinvestire.  Il proprio grado di attaccamento al lucro viene messo a prova anche nel parcheggio del supermercato ogni volta che il mendicante stende la mano.  Lo Stato odierno ci costringe a riguardare la nostra pila di soldi come se fosse una corda ombelicale sociale.  Il terrore di trovarci un giorno al verde è diventato così forte che qualcuno si uccide come se fosse l'unica cosa da fare quando si esaurisce--ahimè, non sempre per colpe sue--il conto in banca.  Le pubblicità, le gare fra istituzioni finanziarie per conquistarci come clienti e tutti i bollettini e le tasse da pagare ci possono facilmente distrarre dalle cose più importanti della vita.  Gesù ci disse che i soldi appartengono a Cesare, e che non possiamo servire Dio e anche i soldi.  Dobbiamo decidere dove mettere il nostro tesoro: nella Borsa, nel mattone, o nel cuore.  Questioni di soldi spesso portano fuori il peggio che c'è in noi.  La taccagneria rode la nostra serenità come anche l'abitudine di accumulare debiti.  Pensiamo ai dipendenti del gioco.  In tante famiglie, specialmente dove vige la legge romana, i parenti mostrano i denti quando arriva l'ora di "dividere la casa".  Dalla cronaca nera scopriamo quanti figli, forse maleducati dalle loro vittime, hanno imparato a mettere i soldi sopra di tutti e tutto.  Sentiamo gossip e qualche volta cronaca delle guerre economiche fra coniugi separati.  Modelli di successo mondano, famosi artisti, atleti e CEO, anche quelli palesemente disonesti, hanno continuato a percepire miliardi ogni anno, mentre le città del mondo vanno riempiendosi di nullatenenti e senzatetto.  Per fortuna, esistono ancora filantropi che destinano parte dei loro miliardi in buone cause.  Questi visionari sono sempre in grado di accendere luci nel buio di un mondo che pare abbastanza indifferente, e non solo impotente, davanti a tanti problemi.  Nella maggior parte dei Paesi, soprattutto nel Terzo Mondo, la forbice fra il numero di individui benestanti e quello delle masse impoverite è nientemeno che osceno.  Anche nel ricco Occidente i lavoratori sono insicuri quando non sono disoccupati, ma rimangono tartassati comunque da sistemi corrotti.  Corrotti da chi?  Da una classe di persone avide che, essendo ambiziose e spesso bugiarde, occupano troppe poltrone.  La corruzione politica succede su scala mondiale.  Qualche candidato presidenziale negli USA è già in grosso debito con oligarchi stranieri e, addirittura, con altri Paesi nemmeno amici.  Basta fare un pò di ricerca per capire quanto sono importanti i soldi ai politici che, soddisfacendo i loro "clienti", solitamente occulti, riescono a arrichirsi con lo sterco del demonio e coprire le traccia con la propaganda.  Se non fosse così, oggi il futuro potrebbe essere roseo.  Se i popoli non capiscono che la politica internazionale agisce senza scrupoli, cioè, a favore di "clienti", sarà facile, come aveva detto Gunter Grass in un intervista al giornale spagnolo El Pais poco prima della morte, che l'umanità rischia ancora una volta di camminare nel sonno--sleepwalk--verso una terza guerra mondiale.  Pare che il vitello d'oro nei tempi moderni sia il largo controllo dei mercati dell'energia, e ovviamente, anche dei territori ricchi di materie prime.  Gesù continua a chiederci, "Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima?"  Chiaramente, per chi vuole il bene di tutti, il materialismo non ci offre nessun vantaggio.  UN'AMERICANA A VENEZIA

Nessun commento:

* * *

IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

* * *

A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)