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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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582. A VOLTE RITORNANO di un'Americana a Venezia

Pochi giorni prima della Giornata della Memoria (il 27 gennaio), mi ronzava per la testa ciò che tempo fa è stata un'espressione abbastanza popolare negli USA: "Sometimes they come back."  A volte ritornano.  Curiosa di saperne l'origine, l'ho cercato in Rete per sapere che "A volte ritornano" (1978) è il titolo di una raccolta di racconti-più tardi, anche di un mediocre film-di Stephen King, famoso autore del genere Horror.  Dopo "Shining", il capolavoro di Kubrick basato sul libro di King, film indimenticabile per illimitate sensazioni cupe, non ho più cercato King.  Been there, done that, come si dice oggi  (Già stato/-a, e già fatto).  Comunque, il film "A volte ritornano" parla di tre teppisti, i classici bulli tipo Anni '50, che tormentano e provocano la morte di uno di due fratellini perbene in un paesino americano.  Ventisette anni più tardi, il fratello sopravissuto, ora padre di famiglia, deve ancora fare i conti con gli stessi balordi, da cui il titolo.  Dopo lo scorso weekend del tutto disastroso dal punto di vista costituzionale negli Stati Uniti, vedo l'amara ironia dietro il mantra--"Sometimes they come back"-- che mi opprimeva durante i primi dieci giorni della nuova presidenza: centinaia di individui di sette Paesi, bambini e anziani inclusi, hanno vissuto un incubo inverosimile negli aeroporti americani ed in qualche altro Stato.  Già in possesso di validi visti e di green card, permessi semi-permanenti, concessi loro dal governo USA, queste persone sono state detenute, interrogate, le loro cose confiscate, anche i medicinali, e fatte ad aspettare per lunghe ore, anche per una notte intera, prima di sapere qualcosa del loro destino.  Qualcuno è stato respinto appena sbarcato, molti altri sono stati lasciati a terra nei Paesi di transito.  L'ordine presidenziale che tutto ad un tratto ha condizionato le vite di tanti individui darà in futuro precedenza ai membri di religioni minoritarie nei sette Paesi che sono tutti di fede musulmana.  Quanto ai siriani, loro non possono entrare, "per un periodo indeterminato".  Gli altri devono aspettare da tre a quattro mesi prima di ritentare il viaggio.  Perchè?  Perché il nuovo presidente, su pressioni del suo senior advisor e di un altro ufficiale nella nuova amministrazione, aveva appena firmato un ordine di chiusura delle frontiere in modo drastico a tutti i cittadini dei sette Stati individuati, nei quali il Presidente non ha interessi economici.  Non importava che fossero già residenti legittimi negli Stati Uniti!  Ha fatto questa mossa nel nome della sicurezza senza consultarsi con nessuna agenzia o consiglio, e senza preavvisare il personale responsabile della sicurezza aeroportuale nazionale.  Ne è derivato il caos più totale e molte vite sono state mandate a rotoli.  Per fortuna, un'organizzazione di avvocati da sempre impegnata sul campo dei diritti civili (l'ACLU), ha fatto ricorso immediatamente, trovando l'appoggio di un giudice federale.  La giovane giudice ha infatti sospeso l'ordine presidenziale per motivi costituzionali, almeno per un periodo di sette giorni, il tempo necessario per disciplinare, si spera, le posizioni di tutti i viaggiatori lasciati sospesi pure avendo visto o green card in mano.  Chi è questo senior advisor che ha manipolato il nuovo presidente in questo modo audace sulla questione dell'immigrazione?  Non mi piace parlare di attualità in questo blog dove l'arte, la religione e la spiritualità hanno la precedenza.  Ma ci sono momenti nella storia quando questioni spirituali e attualità si intrecciano.  L'unica cosa che ci può salvare in certi casi è l'applicazione di leggi giuste da parte di persone sane nei confronti di quelli che vogliono portare fondamentali diritti umani alla deriva.  Il consigliere di cui sopra mi ricorda non poco la figura di Alfred Rosenberg.  Rosenberg è stato il vero ideatore del Partito Nazista, che ne aveva già delineato le basi prima della "scoperta" di Hitler, oratore da birreria.  Oggi, invece, il "suggeritore" del nuovo presidente l'ha appoggiato quando l'atteggiamento xenofobo del candidato si è rivelato efficace assieme alla sua capacità di coinvolgere le folle.  Prima di allora questo consigliere dirigeva "come un dittatore", ha detto un ex-membro della redazione, un sito Internet creato da un certo Andrew Breitbart, morto nel 2012.  Una volta Breitbart, sua fonte di ispirazione, ha chiamato il consigliere il "Leni Riefenstahl del Movimento Tea Party", dal momento che il consigliere è anche documentarista e la Riefenstahl girava filmati per i nazisti.  (NB--Il Movimento Tea Party ha costituito la spinta populista da parte dei nazionalisti contro le tasse che ha destabilizzato il Partito Republicano).  In diverse occasioni il senior advisor si è descritto come "populista" e "nazionalista economico".  Almeno una volta si è definito "Leninista" perché "Lenin voleva distruggere lo Stato e quello è anche il mio obiettivo." (2013, al The Daily Beast).  Il sito di Breitbart, gestito a lungo da questo tipo stravagante, sarebbe ora "la piattaforma dell'Alt-Right", la destra alternativa, termine usato da una schiera di estremisti dai principi non chiari.  Perchè il Presidente non ha menzionato il popolo ebraico nel suo messaggio sulla Giornata della Memoria?  Il Consigliere lo sa.  Perché ha deciso di escludere il capo dei militari e il capo dell'Intelligence nazionale dalle regolari riunioni del Consiglio della Sicurezza Nazionale, cosa inaudita, mentre ha fatto in modo di includere lo stesso Consigliere, decisione senza precedenti, riconoscendogli un enorme privilegio?  Il Consigliere lo sa.  Perchè ha firmato un mandato che esclude membri di una certa religione mentre include quelli di altre?  Il Consigliere lo sa.  Il Consigliere crede di sapere tutto.  Ma noi, per conoscere il cuore del Consigliere, dobbiamo solo considerare queste sue parole, proferite durante un'intervista nel novembre del 2016: "Darkness is good.  Dick Cheney.  Darth Vader.  Satan.  That's power."  Cioè, "Il cupo è buono."  E fra quelli che il Consigliere ammira per il potere che sono riusciti ad avere, notiamo che c'è anche l'Avversario, il nemico di Dio e dell'intera Creazione.  Non si può scherzare sopra la forza utile dei villani, ma forse l'eccentrico Consigliere non scherzava affatto.  Forse vincere per lui, come lo è per il nuovo presidente, è l'unica cosa che conta nella vita.  Non mi chiedo più perché mi risuonavano in testa le parole, "Sometimes they come back."  Perché, ahimè, pare che sì, è maledettamente vero, a volte ritornano.  Ho spesso concluso i miei post suggerendo la preghiera.  Non mi sottraggo neppure adesso.  Preghiamo per la sconfitta del Male, in tutte le sue forme, e per la continua guida e forza per tutti quelli che si oppongono con coraggio e con intelligenza agli effetti disastrosi della stupidità, della follia e dell'arroganza oltre ogni limite. UN'AMERICANA  A  VENEZIA      


ADDENDUM
Per dovere di informazione, il capo consigliere (S.B.) di cui parla questo post è stato rimosso da membro permanente del Consiglio Nazionale di Sicurezza (NSC) mentre i capi dell'intelligence sono stati rimessi al loro posto nello stesso Consiglio.  Il fatto è stato annunciato dai giornali il 5 aprile 2017.  Diventa sempre più evidente che il favore del Presidente di cui godeva il Consigliere all'inizio del nuovo mandato va scemando col passare del tempo.  Invece, le solite voci che si esprimono attraverso le varie fonti di informazione fanno capire che al momento i consiglieri più apprezzati alla Casa Bianca sono gli stessi parenti del Presidente. UN'AMERICANA A VENEZIA

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)