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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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584. “RAIN” (1976) DALL’ALBUM “BLUE FOR YOU” DEGLI STATUS QUO di Sky Robertace Latini

In memoria del chitarrista Rick Parfitt.
Gruppi e relative date di esordio: gli albionici Status Quo (’68); i britannici Foghat (’72); i britannici Bad Company (’74); gli australiani AC/DC (’74). Cosa hanno in comune questi 4 gruppi rock? Che hanno espresso al meglio la fusione tra Rock’n’Roll classico e Hard Rock. Essi sono i migliori interpreti di questo tipo di musicalità. Semplici, energici e molto legati anche alle radici blues. la ritmica degli Status Quo è
molto ostentata, e non è del tutto assimilabile a quella delle altre tre band citate, in quanto il sentore boogie è molto più marcato; gli AC/DC sono parecchio più aggressivi e anche più ritmati, ma fortificano la ritmica con gli accordi di chitarra in un approccio più vicino ai Rolling Stones che al Boogie, mentre gli Status hanno in ciò un sentore più antico. Foghat e Bad Company invece vivono di meno l’essenza ritmica, mutuandosi in maniera meno personale rispetto agli Status e agli AC/DC, e infatti queste ultime sono fra le quattro, le band più famose in quanto forse di un gradino valoriale più alto. Gli Status Quo, il 24 dicembre del 2016, dopo 38 anni dal loro esordio, hanno perso il loro chitarrista-cantante Rick Parfitt. Egli ha partecipato alla composizione della più importante song della loro carriera, quel galoppo magnifico che è “Roll over lay down” (anno ’73). Ma qui, come brano del mese, consideriamo “Rain” in quanto totalmente composta da lui (eccetto una parte del testo per il quale fu coadiuvato dal bassista Alan Lancaster), anch’esso brano di rilievo per la band.  Il brano: “RAIN” (4’ 30’’). Sulla falsa riga della più famosa “Roll over lay down”, essa vive l’energia di un Hard Boogie Rock dal riff netto e ripetuto, con una ritmica ossessiva stile cavalcata, specificatamente tipica della band. La chitarra spara subito il proprio riff cadenzato che si può facilmente ballare dondolando, poi la voce leggera si staglia presto su riff più prolungati e leggeri, mentre il ritornello oltre ad essere accompagnato dal riffing, presenta note acute. Solo tra un cantato e l’altro i riff sono appunto taglienti; la batteria invece prosegue in modo continuativo la sua cadenza. Prima dell’assolo c’è un “aah” melodico vicino alle cose degli anni ‘60, cosa che si ripresenta sul finale. L’assolo comincia con un giro ripetuto su cui l’altra chitarra s’innesta in modo più classicheggiante con uno stile bluesato. Dopo c’è un cantato diverso che mantiene il riff boogie,  prima di riprendere strofe e ritornello principali. Nella musica degli Status Quo si capisce bene l’essenza rock’n’roll. Quella loro ritmica è famosa per scatenare il più classico dei giochi di “guitaring”. Tale lazzo prevede che si faccia finta di suonare la chitarra, con un bastone ma anche senza niente, dondolandosi lateralmente o frontalmente, attività che ogni giovane rocker ha fatto ascoltando i dischi. Ma ricordo che nel loro esordio, gli Status Quo suonavano un altro tipo di rock, quello psichedelico che li portò comunque in classifica. Una psichedelica meno agguerrita e molto legata agli anni ’60, quando ancora l’Hard non era nato. Con l’avvento dei Led Zeppelin (’69), gli Status mutarono pelle. Rick Parfitt era un vero rocker, e come vuole la tradizione di qualcosa doveva abusare; di droghe è provato, ma diciamo che amava soprattutto bere, e non riusciva a non farlo, e così nella “vecchiaia” era costretto alla coca-cola o a bevande gassate dovendo diminuire la quantità d’alcool. E’ deceduto per infezione in ospedale, ricoverato dopo una caduta, ma ricordiamo che aveva avuto negli ultimi anni 4 infarti. Sky RobertAce Latini

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)