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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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593. “MAYBELLENE” (1955) – singolo di Chuck Berry di Sky RobertAce Latini

Nel 1955 esce il primo singolo di Berry: “Maybellene” vendette un milione di copie, arrivando al numero 5 fra tutti i generi musicali di quell’anno. Fu categorizzato all’interno del genere Rhythm and Blues (in quella classifica arrivò primo), ma in esso si sente bene come il Rock’n’Roll sia imparentato col Folk americano. In effetti Berry, per scriverla, si ispirò a “Ida Red” di Bob Willis del 1938, brano counrty-folk con assoli jazzati (in realtà è una song tradizionale di origini sconosciute, registrata per la prima volta nel 1924 dai  Fiddlin' Powers & Family). Nel 45 gg in questione suonò anche il grandissimo bluesman Willie Dixon. Il brano: “MAYBELLENE” (by C.Berry) https://www.youtube.com/watch?v=75RiHJGfyUE  (J.Johnson – piano; J.Green – Maracas; J.Thomas – drums; W.Dixon -  bass). Breve come molti pezzi di quel periodo (2’18”), la sua verve è basata sul ritmo e il cantare accentato, con ritornello asciutto ma ammiccante. La chitarra è l’arma sonora di Berry ed infatti il brano è presentato con un intro chitarristico, che anche se dura due secondi è il biglietto da visita da tenere in considerazione come stampo del suo stile. Subito ecco il ritornello (il titolo) come inizio della linea cantata; poi vengono le strofe snocciolate veloci come uno scioglilingua, per aumentare il tono ritmico dell’andamento musicale. Il pianoforte in sottofondo viene strimpellato nel modo dell’Honky Tonky, ma non viene mai in prima linea. Le maracas rinforzano la batteria. Poi ecco l’assolo di chitarra, con le note ripetute tipiche del R’n’R; dura soltanto 24 secondi (in una trasmissione televisiva del ’58 arriva ai 33”) ma è l’anticipazione dello stile futuro del chitarrista come stile innovativo di gestire la chitarra nel Rock’n’Roll. In realtà la qualità tecnica non è ancora al meglio e si sente un errore nell’esecuzione, ma la cosa interessante è la dissonanza alla fine della parte solista (dissonanze inserite nel jazz proprio in quel decennio, poi diventate norma in alcuni stili sia del jazz che del rock). Riparte il cantato con il ritornello e di nuovo le strofe prima della conclusione offerta dalla riproposizione chitarristica che termina sfumando. Il testo parla delle auto Hot Rod, auto d’epoca modificate e della fine di una storia d’amore. Chuck berry è stato colui che ha inserito con forza la sei corde nel R’n’R, mentre gli altri suoi co-creatori del genere R’n’R, come Little Richard e Jerry Lee Lewis, schiacciavano i tasti del pianoforte. Non è un caso che i più importanti musicisti Rock come Beatles e Rolling Stones, e poi quelli dell’Heavy Metal hanno sempre preso lui come punto di riferimento (anche se i led Zeppelin, invece, scelsero il blues Willie Dixon). In verità l’anno di nascita del R’n’R viene posto nel 1954 con “Rock around the Clock” con Bill Haley che però era chitarristico ritmico e non solista; molti altri miti di questo campo musicale, compreso Berry, erano già in attività prima del ’54 ma non avevano ancora inciso i loro pezzi. Berry fu anche tra i primi a parlare, nei testi, degli adolescenti e delle pulsioni che essi sentivano di vivere, in quel periodo storico. La sua musica ha creato il genere rock; e anche se oggi molte sue diverse branche paiono non assomigliare alla semplicità e presa diretta del suo stile, ciò nonostante egli è dentro qualsiasi entità rock che esista, compreso il punk; il Metal estremo e il Progressive. Neanche il rock impegnato può pensare da tirarsi fuori dall’essere imparentato con il rock semplice delle origini. Si è spento a 90 anni il 18 marzo 2017. Fa parte della genìa di rock’n’roller ribelli prima dell’addomesticamento sonoro post-1958 (guidato anche dal governo americano con indicazioni ufficiali date alle casa discografiche). Nei guai con la legge più volte sin da ragazzo nel ’44 (quindicenne), fino agli anni ’90. I motivi furono i più disparati: in riformatorio per rapina; in carcere per 4 anni per rapporto sessuale con minorenne; dalle tasse non pagate all’uso di marijuana. Si esibì alla Casa Bianca nel ‘79. Un uomo con le sue fragilità, certo, ma soprattutto un innovatore artistico, e questo lo pone nella storia, visto che la sua musica è stata anche un grande evento sociale. Alla fine degli anni ’60, uscendo da un locale di Las Vegas dove si era esibito Berry, Elvis Presley, che era fra il pubblico, disse: “Avete appena visto il Re del Rock’n’Roll”.  SKY ROBERTACE LATINI

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)