La macchina che fa cantare le pietre - Anna Girault |
scorr
...in altre lingue...
...in altre lingue...
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
597. TRACCE 2017: UN APPUNTAMENTO DA NON MANCARE di Roberto Rapaccini
Ieri 25 aprile si è svolta a Narni l'inaugurazione
dell'edizione XII di 'Tracce'[i], che quest'anno ha come
tema "Tracce di acqua e di terra - Uno sguardo alle gole del Nera".
Come in passato l'evento è ospitato dall'Auditorium Mauro Bortolotti (complesso
di San Domenico), che, dopo una sapiente ristrutturazione, costituisce una
cornice nella quale le istallazioni e le opere di arte contemporanea si
coniugano con le testimonianze di un prezioso passato, generando un'emozionante
e suggestiva sintesi. La mostra è il
risultato della collaudata 'partnership' fra l'Associazione MinervAArte e
il Comune di Narni, ovvero in concreto
della puntuale organizzazione di Mariacristina Angeli, della illuminata
direzione artistica di Mauro Pulcinella, del prezioso contributo istituzionale
dell'Assessore alla Cultura Gianni Giombolini. 'Tracce 2017' nel pomeriggio di
ieri 25 aprile è stata informalmente presentata, con brevi interventi, dai
professionisti maggiormente coinvolti nell'evento, in particolare da
Mariacristina Angeli, da Mauro Pulcinella, da Gianni Giombolini, dalle docenti
delle Accademie di Belle Arti di Roma e di Firenze che hanno dato un
qualificato apporto alla manifestazione. Ogni anno Tracce si evidenzia per
l'ottima organizzazione, le qualificate partecipazioni degli artisti, il suo
notevole spessore culturale. Tuttavia quest'anno la manifestazione presenta
delle peculiarità che ne accrescono il valore. Innanzitutto, in questo contesto
ambientale sono stati inseriti due progetti importanti, quello fotografico
'Frutta d'Arte' della Fondazione Archeologia Arborea e la Mostra Storico
documentale 'Il fenomeno sociale dell'abbandono infantile'; queste integrazioni
costituiscono un apprezzabile apporto pratico al dibattito sull'abolizione degli
steccati fra generi artistici e culturali, la cui artificiosa creazione è il
precipitato della tentazione tipicamente umana di dare ordine sistematico alla
realtà. Al contrario le manifestazioni culturali devono costituire un unico
flusso, all'interno del quale devono articolarsi e trovare posto le più varie
forme della creatività in senso lato, tutte complementari fra di loro e
suscettibili di apportare reciprocamente un valore aggiunto. Gli allievi delle due Accademie inoltre con il
loro fermento giovanile hanno infiltrato
nella manifestazione un operoso clima di novità, mentre l'Arte - che da sempre
è corollario del proprio tempo - vive in questi anni un momento di confusione
nel quale le opere spesso esauriscono il loro impatto in una spasmodica
esigenza di ricerca della originalità, che si surroga alla ben più qualificata
ma ormai desueta necessità di rappresentare la sintesi di un pensiero critico
sul proprio tempo. Ha destato particolare interesse lo spazio sensoriale
realizzato dagli allievi
delle Accademie di Roma e Firenze, dedicato al
compositore Mauro Bortolotti. L'opera è uno splendido esempio di sinestesia in
quanto in essa sono complementari
l'aspetto figurativo e la produzione estemporanea di suoni. Il visitatore è un
reale fruitore perchè può interagire con
queste 'macchine' produttrici di suoni: viene in questo modo abbattuto il
'limen' fra artista e pubblico, a conferma che l'Arte non si vede o si ascolta,
ma è un processo che si realizza con il contributo di tutti. La mostra rimarrà
aperta fino al 14 maggio, orari: feriali 18,00/24,00 - prestivi e festivi
11,00/13,00 -16,30/24,00 dalle 18.00 alle 24.00. Roberto Rapaccini
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
* * *
IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI
(Michael Ende)
* * *
HOME PAGE DEL BLOG (clikka qui)
***
ELENCO DEI POST(clikka qui)
ULTIMA NEWSLETTER(clikka qui)
***
IL FILM, IL LIBRO, IL BRANO, LA POESIA DEL MESE (clikka qui)
***
WEBMASTER: Roberto RAPACCINI
A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.
(Carl Gustav Jung)
Nessun commento:
Posta un commento