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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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622. HIGH VOLTAGE” - Ac/Dc (1974) di Roberto Rapaccini

Gli australiani Ac/dc sono stato un prodotto artistico di stampo mafioso. I fratelli Young, originari della Scozia, hanno gestito la band come un affare di famiglia alla tipica maniera scozzese, dove ogni altro membro doveva tacere e sottostare alle decisioni degli Young. Dal punto di vista commerciale e aziendale hanno avuto ragione, da quello artistico un po’ meno, considerando molti dischi di livello non eccelso. Ma il periodo iniziale, meno remunerativo dal punto di vista economico, fino al successo mondiale del 1980, a livello artistico è da considerare alto. Due degli Young, Malcom e Angus co-fondatori, chitarristi entrambi, veri leader, hanno composto e dato il carattere al combo, realizzando una espressività ritmica precisissima (da metronomo infallibile) e scatenamento solista assolutamente peculiare, che ha fatto scuola.
Il brano: “HIGH VOLTAGE” (4’ 04”) https://www.youtube.com/watch?v=Nnjh-zp6pP4
Composto nel 1974, pubblicato come singolo nel 1975, fu il primo vero successo della band, poi venne inserito nel secondo album dello stesso anno (“T.N.T.”). Il primo album del gruppo (1974) era intitolato “HIGH VOLTAGE” e venne pubblicato solo in Australia senza la title-track. Il brano compare nell’album omonimo solo dalle ristampe dal 1976. Il riff è tipicamente rock’n’roll per quanto più graffiante e distorto di quello anni ’50, ma il carattere è quello, sbarazzino e liberatorio, con una piccola sfumatura seriosa di cattiveria che caratterizza il rock più duro; del resto essi stessi non si sono mai considerati metal. La ritmica è ballabile e l’energia sprigionata è massimale, come il titolo dice, di grande carica elettrica ed elettrizzante ad alto voltaggio. Molto semplice nella sua struttura ma di forte impatto carnale. Ci sono tutte le caratteristiche che faranno la fortuna della band. Una batteria di precisione, una chitarra ritmica ossessiva che mantiene sempre tesa la linea strutturale e su cui e frasi secche del singer dalla voce roca, ma dalla tonalità alta, infliggono quello spirito rock ruvido e gigionesco. Sbarazzino il tamburello sul 4/4 del drumming. La chitarra solistica, tagliente senza cercare il virtuosismo elitario, fa percepire la sua natura blues in poche note (14 secondi), 28 secondi la seconda volta accompagnando il cantato del finale. I cori tipici del gruppo rendono maggiormente corposa la ripetizione del ritornello. La durezza c’è ma non è una canzone violenta.Il testo è anch’esso dentro la tradizione Rock’n’roll che racconta divertimento e donne, inneggiando al rock e alla vita da rocker:
“Così tu mi chiedi qualcosa sugli abiti che indosso
E mi chiedi perché mi sono fatto crescere i capelli
E mi chiedi perché sono in un gruppo
Mi piace fare spettacoli di una sera
E tu vuoi vedermi fare quello di cui son capace
Tutto quello che devi fare è inserirmi nell’alta
Ho detto alta
Rock’n’roll ad alta tensione
Rock’n’roll ad alta tensione
Alta tensione, alta tensione
Rock’n’roll ad alta tensione
Rock’n’roll
Tu mi chiedi perché mi piace ballare
E mi chiedi perché mi piace cantare
E mi chiedi perché mi piace suonare
Devo avere la mia dose di calci in qualche modo
E mi chiedi il perché di tutto questo
Vieni qui e fammi sentire la tua voce urlare alta
Ho detto alta, ho detto alta
Waaaah!
Rock’n’roll ad alta tensione
Riflettori, accendete le luci, è un’ora felice!
Rock’n’roll ad alta tensione
Vino, donne e canzoni
Alta tensione, alta tensione”.
E’ deceduto il 18 novembre  2017, all’età di 65 anni (li avrebbe compiuti il 6 gennaio), uno dei due Young, cioè Malcom, che, con un passato da alcolista (fece anche a pugni con Angus che voleva farlo smettere), dovette abbandonare tre anni fa la vita del musicista per  l’avanzata condizione di demenza diagnosticata ufficialmente. Angus stava sempre avanti e nelle sue movenze è stato il mattatore del palco, mentre Malcom, più in seconda posizione, meno in vista, aveva più autorevolezza nelle decisioni e questo suo ruolo non fu mai contestato dai fratelli; produttori o altri personaggi che hanno provato a criticarlo sono stati sempre estromessi dai lavori del gruppo, forse a scapito della qualità compositiva e gestionale della musica, ma di certo nulla ha scalfito il mito.

 SKY ROBERTACE LATINI

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)