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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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626. LA NUOVA CROCIATA DEI FANCIULLI da un'Americana a Venezia


Emma Gonzalez, David Hogg, Ryan Deitsch, Alfonso Calderon, Jaclyn Corin, Cameron Kasky,   Delaney Tarr, Julia Bishop, Chris Grady, Charlotte Dwyer, Samantha Fuentes, Sofie Whitney e altri.  Si impegnano a marciare per scuole sicure.  Non saranno fermati, dicono.  Me lo auguro.  Il loro fervore sincero mi ricorda vagamente un movimento storico.  Nel 1212, ben dopo le Crociate, un fanciullo di nome Stephen di Cloyes, francese, avviò una marcia verso Parigi assieme ad altri seguaci per chiedere al Re di Francia la sua approvazione.  Il dodicenne Stephen volle arrivare nella Terra Santa per convertire gli Infedeli senza armi, ma con croci, bandiere e preghiere.  Nicholas di Cologne, giovane anche lui, adherì al movimento e con i suoi seguaci andò verso le Alpi, destinazione Gerusalemme.  La Chiesa non li appoggiò.  Secondo quel poco che si sa della vicenda, migliaia di fanciulli oppure, secondo altri, folle di poveri non arrivarono mai a Gerusalemme.  Comunque sia, in questo momento nel mio Paese una nuova crociata di fanciulli è appena iniziata. 
Hanno mezzi e anche l'approvazione di metà del Paese.  In una comunità pacifica di nome Parkland, indicata l'anno scorso come comune più sicuro dello stato della Florida, è capitato un diastro annunciato all'interno di un edificio del campus di Marjory Stoneman Douglas High School il giorno di San Valentino, 2018.  Un giovane, già espulso dallo stesso liceo per cattiva condotta, è entrato nell'edificio a fine giornata scolastica con un AR-15 (fucile d'assalto), legalmente detenuto da lui e ha cominciato a sparare.  Ha ammazzato 17 persone, ferendone altre 16.  Il teenager, clinicamente depresso, non si è suicidato dopo l'attacco, a differenza del solito copione nelle mass shooting (strage con arma da fuoco).  Il soggetto è stato arrestato qualche ora più tardi.  Ciò che più amareggia in questo caso, a parte il fatto che il giovane ha potuto comprare un'arma di guerra, è che la polizia ed anche l'FBI erano stati notiziati più volte della pericolosità dell'individuo.  Niente è stato fatto per fermarlo.  In passato qualche studente del liceo aveva scherzato scommettendo che sarebbe stato lui il prossimo a sparare dentro una scuola.  Poco dopo la sparatoria, i giovani di MSD, come gli studenti di Parkland chiamano il proprio liceo, si sono organizzati.  Sono stufi, dicono, del fatto che tutti gli studenti degli USA siano diventati possibili bersagli.  Quando i piccoli della scuola elementare di Sandy Hook nel Connecticut sono stati ammazzati da un altro teenager squilibrato, armato anche lui dello stesso modello di fucile d'assalto, i liceali di MSD frequentavano la scuola media.  Ricordano ancora l'orrore e la rabbia che provarono, ma non avevano ancora voce in capitolo.  Questa volta il problema dell'omicidio di massa è diventato prioritario per loro.  Hanno visto morire compagni e insegnanti.  Hanno vissuto il problema della vendite incontrollata delle armi sulla propria pelle.  Hanno anche capito che il killer in questione stava per esplodere.  Ora sono pronti loro alla battaglia, alcuni di questi studenti abbastanza grandi (18 anni) per votare nelle elezioni mid-term a novembre.  Fino ad allora, parleranno al pubblico statunitense del pericolo crescente.  La rete televisiva CNN non ha ancora abbandonato la storia.  C'è motivo per credere che questo movimento in qualche modo crescera'.  Nel frattempo, questi giovani crociati stanno preparando se stessi ed i coetanei per marciare su Washington, D.C. sabato 24 marzo, 2018.  Arriveranno da tutto il Paese.  Finora, più di un milione di dollari sono stati donati alla causa da adulti come George Clooney, Steven Spielberg e Oprah Winfrey che li appoggiano in pieno.  Il trasporto è garantito, insomma.  Gli stessi studenti discuteranno, anche in TV, con i governanti, ideologi e operatori di polizia del Paese.  Hanno già iniziato nella capitale della Florida e poi in un'arena vicino a casa loro.  Questi giovani conoscono bene la materia: prima dell'attacco, gli studenti di MSD avevano già avuto diversi dibattiti a scuola, prendendo posizioni pro e contro sulla questione della libera vendita delle armi negli USA.  Non sono delusi: sanno bene che remano contro l'avidità dei produttori di armi e contro la lobby più potente degli USA.  Ma piano piano, in modo metodico, i ragazzi vorranno iniziare a parlare del problema dei bump stock in vendita in rete, quegli arnesi che possono trasformare un fucile normale in un'arma da guerra.  Sanno benissimo che quasi tutti i repubblicani eletti sono stati "comprati" dalla National Rifle Association, la NRA, la lobby già nominata.  Emma Gonzalez, nell'intervento davanti alle telecamere pochi giorni dopo la sparatoria, ha affermato che Trump ha già ricevuto più di 30 milioni di dollari dalla NRA.  Quindi, la soluzione al problema di school shooting proposta da Trump e dalla stessa NRA, è di mettere adulti armati dentro ogni scuola, siano essi insegnanti addestrati ad hoc siano essi ex-membri delle forze d'ordine.  Più armi nel Paese, dicono quelli che comandano, non meno!  (Questi lobbisti hanno già convinto i più suggestionabili che il governo federale, a dispetto del Secondo Amendamento, vuole togliere le armi da fuoco a tutti i cittadini indistintamente.)  Samantha Fuentes, ferita alle gambe e al viso da un proiettile e da uno shrapnel sparati dall'AR-15 (=assault rifle) due settimane fa, ha detto che non tornerà più in aula.  Prenderà il diploma on line, pur di avere più tempo disponibile per partecipare personalmente alla battaglia per cambiare le leggi che permettono a chiunque di comprare un'arma di fuoco alle mostre di armi e che permettono ad un diciotenne, anche uno squilibrato, di avere un AR-15, tre anni prima di poter comprare una birra in Florida.  Come ha detto Samantha ad un giornalista televisivo, "Purtroppo, come studenti dobbiamo noi prendere l'iniziativa.  Perchè il nostro governo non ci serve, il nostro sistema fallisce."  Gli studenti di Parkland, tutti "Millennial", come viene chiamata la loro generazione, sono stati ben preparati dai genitori e dagli insegnanti a discutere con chiunque del grosso "casino" che non hanno creato loro.  Già parlano in modo eloquente di paradossi, di tattiche evversive da parte dei parlamentari, di cinismo.  Sanno che il lucro è il perno del discorso.  Sperano di reintrodurre la questione della moralità.  Anche se sono ancora teenager, non ne possono più della violenza provocata dalle armi di fuoco.  E' sicuro che hanno già l'appoggio non solo dei genitori e degli insegnanti, ma anche delle famiglie delle migliaia di vittime di sparatorie di massa in ogni ambiente statunitense.  Come si legge nei Salmi ed anche in Matteo, "Dalla bocca dei bambini..."  Spesso, non sempre, può uscire saggezza.  Potete seguire la nuova crociata al sito marchforourlives.com ed anche a #NeverAgain. UN’AMERICANA A VENEZIA

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)