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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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299. L'ASSENZA SECONDO ME di Chiara Passarella




L’assenza in poesia (secondo me)

Lontananza dal luogo in cui una persona dovrebbe o potrebbe trovarsi: fu notata la sua a. dall'ufficio; tornò dopo una breve a.; fai troppe assenze
‖ In assenza di qualcuno, mancando qualcuno: in tua a., mi
occuperò io della cosa
2 Mancanza: a. di luce; a. di volontà
3 fig. Distrazione, momento di estraneità alle cose presenti: a volte lo vedo pensoso, in uno stato di a.
4 MED Sospensione temporanea, senza fenomeni convulsivi, della coscienza, dovuta a crisi di epilessia
5 DIR Lontananza di una persona dal suo ultimo domicilio o residenza senza che se ne abbiano notizie, in relazione alla tutela del suo patrimonio e all'interesse dei suoi eventuali eredi
Ho ricopiato testualmente la definizione di assenza da un vocabolario della lingua italiana.
Ora  cercherò di donarvi emozioni scrivendo di assenza, così come la sento io e come ovviamente non leggiamo nei vocabolari.

La stazione

Arrivo dalla parte opposta alla tua

La stazione è la stessa,
musa ispiratrice
di tanti versi

C’è la neve stavolta
ed un estraneo
nel sedile davanti

La neve rende immobile tutto
non ci sono i colori dell’autunno

di te è rimasta la dedica in un libro.

Momentaneamente distanti       
Ho invocato per anni il tuo nome
ora
le mie labbra,
nell’impossibilità di dimenticare,
tentano di sillabarne un altro.

Ascolto la tua musica
pensando al venerdì  di passione
quando esistevano
solo le mie labbra
e  pagine strappate
di un capitolo di vita che
momentaneamente
oggi
appare chiuso.

Lune di primavera (momentaneamente vicini dopo il lago d’inverno)
Le mia labbra sillabano
ancora il tuo nome
mentre  iniziali
di una nuova primavera
stentano a fiorire

Precoce apertura di boccioli
sconfitta
dall’inverno trionfante
sul lago
e sui monti innevati

Sorda al dondolio delle barche
non ho voluto capire
quale  viaggio fosse pronto
ed ho preso un treno sbagliato.

Senza titolo (la poesia all’improvviso)
All’improvviso,
con gioie o dolori,
senza titolo
prende la mano e scrive
con argomento

Al di là degli occhiali,
il declino del cuore
e  l’aura dell’eclissi
di musica e luce
assenza di colore
assenza di dolore

La rima non serve a nulla
ma arriva
con o senza dolore
con o senza colore

Si scrive in libertà
apparente
e solitudine
confacente
al momento.

Quattro dita di polvere
Polvere infida
si  insinua come cipria
camuffando  il volto del dolore

I tuoi occhi tristi
si perdono nel vuoto,
ti fai compagnia ricordando  tua madre

Siamo sole,
streghe senza età

La polvere si posa
sul sentimento del perdono
soffocando  il cuore
in energia bloccata

Sarebbe bello riuscire a  perdonare
ma l’incapacità si paga a duro prezzo

Oggetti velati
da quattro dita di polvere
coprono la distanza tra Londra e Pechino,
dimenticano le tende lavate quattro anni fa

Siamo sole,
e tu dormi.

Hai  amato (ad Amalia Rodriguez)
Hai amato un giovane sole
ed  un poeta greco
che ti ha lasciato solo frammenti,
lettere cifrate.

Eppure  canti
“Grazie alla vita”

Io rimango qui,
annaspando col cuore,
al telefono con un’amica,
teorizzando su donne ed acqua

e fingendo che sia bello anche affogare

dalla raccolta “Il quarto autunno e navigazione a vista
(ovvero del dolore, di donne ed acqua)” anni 2010/2013

CHIARA PASSARELLA

D'accordo con Chiara aggiungo questo pensiero di Simone Weil sull'assenza:
"La sventura rende Dio assente per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una cella immersa nelle tenebre. Una sorta di orrore sommerge tutta l'anima. Durante quest'assenza non c'è nulla da amare. E se in queste tenebre dove non vi è alcunché da amare l'anima smette di amare, l'assenza di Dio diventa definitiva. Questo è terribile. Bisogna che l'anima continui ad amare a vuoto, o almeno a voler amare, seppure con una parte infinitesimale di se stessa. Allora un giorno Dio le si mostrerà e le svelerà la bellezza del mondo, come accadde a Giobbe. Ma se l'anima cessa di amare, cade già in questo mondo in qualcosa di quasi equivalente all'inferno"  Simone Weil
Roberto Rapaccini




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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)