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In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

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LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA  a cura di NICOLA D'ALESSIO
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
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390. QUANDO IL MOSTRO SOGNA AD OCCHI APERTI di un'Americana a Venezia


Nel 1919, un giovane studente di Agricoltura scrisse nel suo diario dopo la messa della Vigilia di Natale, "(La famiglia ed io) stavamo a piedi in chiesa davanti al coro.  La messa solenne è stata un'esperienza potente.  La Chiesa raggiunge le persone con i suoi riti imponenti, e Dio attraverso un dolce e semplice Bambino."  In quell'epoca, questo giovane era ancora cattolico.  Veintisei anni più tardi, due settimane dopo la resa dei tedeschi, colui che aveva scritto quelle parole tanto tempo prima ammise agli interrogatori Alleati che la carta d'identità che portava nella tasca era falsa, che in realtà si chiamava Heinrich Himmler, che era stato il Reichsfuhrer delle Schutzstaffel (Capo delle SS), nonché Capo della Polizia Tedesca (incluso il Gestapo), Commandante dell'Esercito di Riserva della Wehrmacht, e Ministro dell'Interiore dei Reich.  Aveva avuto anche altri incarichi.  Hitler gli aveva sempre dato fiducia.  Himmler è stato attivo nel Partito Nazista fin dal 1923, l'anno del fallito Putsch di Monaco.  In divisa, che amava indossare, portò la bandiera, la Reichskriegsflagge, senza essere però arrestato assieme a Hitler e Rohm.  Nato nel 1900 a Monaco, Himmler era il secondo di tre maschi di una famiglia di cultura tradizionale e monarchista.  Sua madre, donna pia, si occupava dei figli, dando forse più attenzioni al fratellino infante e al fratello maggiore, ammalato.  Può darsi che per farsi notare, il piccolo Heinrich fosse spesso ammalato anche lui, con tossi croniche e polmonite.  Da adolescente accusava problemi anche di stomaco che hanno continuato per tutta la vita.  Da sempre, Himmler portava gli occhiali.  Era bassino, pallido, fragile, e nervoso quando non goffo.  Aveva il mento debole che lui copre con la mano in un ritratto fatto dal fotografo di Hitler nel 1930.  Il padre di Himmler era un rispettato insegnante di scuola superiore che una volta era il tutore del figlio di un Principe di Baviera.  Gebhard Himmler era rigido, ma non violento, si presume.  In casa stabilì molte regole, facendo controlli puntuali ai tre figli e pretendendo ottimi risultati a scuola.  Dal padre, è probabile che Heinrich abbia imparato ad essere sistematico, diligente, e puntiglioso.  Col passare degli anni, il giovane Himmler adottò un atteggiamento arrogante nei confronti dei peer, guastando persino il fidanzamento del fratello più grande.  Heinrich riteneva che la fidanzata del fratello fosse infedele.  Più di una persona che ha conosciuto Himmler diceva che lui parlava come un maestro di scuola, uno di vecchio stampo.  Però il giovane Heinrich aveva sempre sognato di fare l'ufficiale, non lo studioso.  Se fosse nato in tempo, sarebbe andato volentieri a combattere nella Prima Guerra Mondiale.  Eppure, la volta che le cervella di un prigioniero sparato in testa gli avevano imbrattato il cappotto, il Capo delle SS Himmler era quasi svenuto, rimanendo poi in cura dal suo medico per giorni.  Decise perciò di cercare un modo più pulito per ammazzare i prigionieri.  Prima il monossido di carbone, poi lo Zyklon B, un fumigante a base di acido cianidrico.  Perché vorebbe fare la guerra un soggetto così delicato, che ha perso l'auto-controllo davanti alla vista del sangue?  Forse perchè questo piccolo uomo in divisa, che a differenza di Hitler, andava a visitare i campi di sterminio, viveva in un mondo fatto di sogni.  Credeva ormai di essere un Cavaliere Teutonico.  A lungo sperò di incontrare ed essere amato da una nobildonna casta e eroica, come quelle delle romantiche saghe tedesche.  Himmler si riteneva una persona "profonda e disciplinata."  La maggior parte della gente era "superficiale e passionale."  Il giovane Himmler teneva un record dei libri letti, con una sua valutazione.  Il suo preferito s'intitolava come l'incisione di Albrecht Durer, Il Cavaliere, la morte, e il diavolo,  scritto dal filosofo razzista, Hans Gunther.  Himmler lo ha letto due volte, facendo molte annotazioni.  Ha concluso che quel libro esprimeva "ciò che ho sentito e pensato da quando ho cominciato a pensare."  Prima di diventare assassino di massa, responsabile dei campi e architetto della "Soluzione Finale," Himmler lavorò come impiegato in una fabbrica di fertilizzante chimico.  Pensava in quel periodo di andare in Turchia per costruire un mulino o nell'Ucraina per dirigere un'azienda agricola.  Invece, rimase in Germania per supportare Hitler in tutto, anche nella dieta vegetariana.  E' diventato l'alto prete del Castello di Wewelsburg, rimodellato a posto per lui dai prigionieri, dove fare riti esoterici a lume di torcia, provando a parlare con il "Regno dei Morti."  Per i generali delle SS, ha installato una tavola rotonda per dodici persone, come quella di Rè Artù.  Himmler credeva di essere la reincarnazione di Heinrich I del Basso Medioevo.  Il suo miglior collaboratore, Karl Maria Wiligut, che disegnò il teschio indossato dalle SS, era stato dimesso dal manicomio nel 1924.  Sotto Himmler è diventato Generale.  A Wewelsburg Himmler ha fatto scavare un tunnel verticale, nel nome di Wiligut, per poter communicare con un perduto regno sotterraneo di nome Agharti.  Grazie a Himmler, i nazisti sono andati fino in Tibet e Sud America, cercando i loro antenati teutonici.  Uno degli uomini di Himmler, Otto Rahn, cercava il santo Graal nel sud di Francia.  La purezza della razza "ariana" ormai era diventata l'unica religione di Himmler, assieme all'astrologia, le rune, gli insegnamenti di poco conosciuti culti dell'India, ecc.  Himmler ha incoraggiato la promiscuità fra i soldati delle SS, finché le donne fossero "vere tedesche."  Diceva che avrebbero dovuto fare almeno quattro puri figli ciascuno.  Sotto gli ordini di Himmler, per irrobustire la popolazione bionda in Germania, i nazisti hanno rapito non meno di 400.000 piccoli biondi con gli occhi azzurri dalla Polonia e l'Ucraina; sono stati trasferiti in Germania senza le loro mamme in un treno col cartello "Bambini per sfamare il Reich."  Se gli uomini delle SS volevano sposare le donne, non dovevano essere nozze cristiane ad ogni modo, sotto gli ordini di Himmler.  Agendo come il padre, forse, Himmler dette loro regole a non finire, fra cui l'ordine di mangiare i porri con l'acqua a colazione.  Sulle loro cinture e pugnali era inciso in lingua tedesca il motto, "Il mio onore si chiama fedeltà."  Eppure Himmler è stato infedele,  tradendo prima Dio e poi tutta l'umanità.  Ha tradito la moglie e la figlia per anni, passando molto tempo con l'amante e i due figli avuti con lei.  Poi verso la fin fine ha tradito il Fuhrer.  Dopo la cattura nel maggio del 1945, Himmler è riuscito a rompere la capsula di cianuro che aveva nascosto fra i denti.  Ha tradito anche se stesso.  Questo piccolo impiegato sognava un'unica razza, quella "ariana," per gran parte della propria esistenza.  Influenzato dagli altri, ha imparato a nutrire l'odio dentro di se.  Prima dovevano eliminare gli ebrei, poi i communisti, i Rom, gli omossuali, i Testimoni di Geova, certe chiese, i diversi e le persone non-collaborative.  Ha fatto dell'odio la propria missione.  Sotto gli ordini di Heinrich Himmler, milioni di uomini, donne e bambini hanno sofferto la brutalità nazista, nelle case, nelle scuole, nelle strade, nei campi e nei boschi d'Europa.  Hanno sofferto nei commissariati, nelle prigioni, e nei campi di detenzione e di sterminio.  Milioni sono stati torturati e uccisi in modo indicibilmente sadico e crudele.  Come ha potuto succedere tutto questo, sotto la direzione di un uomo cronicamente malato, di 174 cm di altezza, con gli occhialini, che sognava un mondo gotico popolato da fantasmi e figurine di eroi teutonici?  Forse perché quando sognavano ad occhi aperti il giovane Heinrich Himmler e tanti della sua generazione, il mondo civile era addormentato.  Solo pochi coscienti hanno suonato l'allarme.  Troppo tardi.  Forse troppi hanno comunque fatto finta di non sentire.  Chi non vuole che altri Himmler vengano mai più al potere è avvisato: bisogna stare all'erta e dare l'allarme.       UN’AMERICANA A VENEZIA

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IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

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A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)