scorr

In questi anni abbiamo corso così velocemente che dobbiamo ora fermarci perché la nostra anima possa raggiungerci. (Michael Ende) ---- A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro. Sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi. (Carl Gustav Jung)

...in altre lingue...

...in inglese....

...in altre lingue...

LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO

LA FOTO DELLA SETTIMANA  a cura di NICOLA D'ALESSIO
LA FOTO DELLA SETTIMANA a cura di NICOLA D'ALESSIO:QUANDO LA BANDA PASSAVA...
Questo blog non ha finalità commerciali. I video, le immagini e i contenuti sono in alcuni casi tratti dalla Rete e pertanto sono presuntivamente ritenuti pubblici, pur restando di proprietà del rispettivo autore. In ogni caso, se qualcuno ritenesse violato un proprio diritto, è pregato di segnalarlo a questo indirizzo : rapacro@virgilio.it Si provvederà all’immediata rimozione del contenuto in questione. RR
BENVENUTO! - Il Blog si occupa di Arte, Spiritualità, Creatività e Religione

518. GREAT BALLS OF FIRE (1957) Jerry lee Lewis - di Sky RobertAce Latini



Nasce 80 anni fa (29 sett. 1935), uno dei grandi della musica perchè uno dei fondatori del Rock. Non era Elvis Presley il vero rocker degli anni ’50, ma lo erano ben più di lui, almeno altri tre che la musica la scrivevano e non solo interpretavano. Insieme a Chuck Berry e Little Richard, Lewis è da considerarsi un grande per l’apporto compositivo oltre che interpretativo ed espressivo donato al Rock’n’Roll. Il suo strumento era il piano, ma non si fece legare alla staticità della forma e della pesantezza dell’oggetto, saltellando e dondolando intorno e sopra di esso. Se Berry è famoso per “Johnny Be Good” e L.Richard per “Tutti frutti”, Jerry lo è per “Great Balls of Fire”, un pezzo dal tipico vezzo rock, tutto energia e spavalderia. E se alla fine degli anni ’60 Jimi Hendrix dava fuoco alla chitarra, ben prima, Lewis negli anni ’50 bruciava il pianoforte che suonava; e se sempre lo stesso chitarrista Hendrix suonava lo strumento coi denti, Lewis, ben prima lo suonava coi piedi, letteralmente. Quindi Lewis creò l’estetica ribelle e distruttiva del rocker, che poi dilagò negli anni a seguire. Elvis ruotava il bacino, Little Richard mimava la masturbazione e Berry faceva il divertente passo dell’anatra (Duck Walk); Lewis fu soprannominato il “Killer” per la foga con cui si esibiva. Ma anche la sua vita privata entra nella classica ambientazione del “fuori di testa”. Scandalizzò l’opinione pubblica sposando una minorenne molto più giovane di lui (lei 13 anni e lui 23), che per di più era la cugina (anche se solo di terzo grado). Inoltre stava al suo terzo matrimonio. La incapacità a starsene buono è sottolineato dal fatto che si è sposato in totale sette volte. Inoltre fece uso di droghe negli anni ’70. Nel periodo fine anni 60, in crisi musicalmente, visse un periodo di composizioni Country, musica che però amava. Il Brano https://www.youtube.com/watch?v=EorP1U2TVso Lo scatenarsi sul palco si lega bene a questa song il cui titolo recita “Vampate di fuoco”. Si parla sempre di donne ma l’anima è musicale. Solo due minuti e trentatre, senza nessuna concessione al rallentamento, mantenendo la fibrillazione fino alla fine della traccia. L’inizio è un alternarsi tra voce (che appare per prima) e strumenti, che con la loro netta presenza sottolineano stoppandosi, le frasi decise e toniche del cantato. Il ritmo è classico con la forte presenza del basso, ma le pause sonore, per dare maggior impatto alla voce, si ripetono spesso. Il ritornello è cantato con una punta in falsetto che accenta la parola Great, stesso falsetto nella parte dove il cantato sottolinea la lascivia del desiderio quando chiede “Kiss me baby”, a cui segue un “ooooh feels good” dove appunto egli modula la voce sottintendendo il piacere; è una vocalizzazione nettamente ammiccante,  che però nella versione originale da studio è appena accennata, ma che altre versioni hanno incrementato in modo da aumentare l’idea dello stato eccitato del rapporto. Dal vivo questa caratteristica veniva allungata. Nella song sono presenti due parti soliste. Un primo assolo di piano che dura 20 sec., inizia già entro il primo minuto, poi torna il cantato. Il secondo invece dura ben 40 secondi diviso fra chitarra (che inizia) di 21 sec. e il piano (che lo termina) di 19 secondi. Il piano è suonato con la classica ripetizione ma anche con le strisciate sui tasti che fluidificano molto l’assolo, dando una frizzantissima dinamica al lato strumentale. Un minuto di assolo su 2 minuti e 31 secondi di canzone non è poco.  In concerto, il corpo di Lewis si muove continuamente, e le mani partecipano attivamente allo spettacolo enfatizzando molto i movimenti sulla tastiera. Su di lui è uscito un film nel 1989 intitolato come questa song. In tale occasione Lewis registrò di nuovo le sue canzoni. Sky RobertAce Latini


Nessun commento:

* * *

IN QUESTI ANNI ABBIAMO CORSO COSÌ VELOCEMENTE CHE DOBBIAMO ORA FERMARCI PERCHÈ LA NOSTRA ANIMA POSSA RAGGIUNGERCI

(Michael Ende)

* * *

A chi può procedere malgrado gli enigmi, si apre una via. Sottomettiti agli enigmi e a ciò che è assolutamente incomprensibile. Ci sono ponti da capogiro, sospesi su abissi di perenne profondità. Ma tu segui gli enigmi.

(Carl Gustav Jung)